Un italiano su due sarebbe ben disposto a pagare per il vaccino: ecco quanto

Prima la Martesana INTERNO

Un italiano sue due pagherebbe per il vaccino. Il 47% degli italiani, quindi quasi un cittadino su due, sarebbe disposto a pagare pur di ricevere una dose del vaccino anti-Covid, anche per superare i ritardi nella campagna di immunizzazione del Paese e i problemi emersi nell’individuazione delle categorie da mettere in sicurezza.

E’ questo il quadro generale che emerge da un sondaggio condotto sul sito www. (Prima la Martesana)

Ne parlano anche altre testate

Coronavirus in Lombardia: il bollettino odierno. Sono 3003 i nuovi positivi al Covid registrati in Regione Lombardia. Coronavirus in Lombardia: l’aggiornamento sull’andamento del contagio a domenica 4 aprile 2021. (Prima Como)

Altre 11.551 sono passate attraverso il Contact Center, 1.647 con i portalettere e 1.603 agli sportelli Postamat. Le vaccinazioni per la fascia d’età tra i 75 e i 79 anni inizieranno da lunedì 12 aprile (MyValley.it)

Anche la settimana che sta per iniziare vedrà la Lombardia in zona rossa, in attesa del prossimo monitoraggio dell’Iss, atteso per venerdì 9 aprile 2021. Alcune zone della Lombardia (tra cui Milano e provincia) stanno sotto la soglia dei 250 positivi ogni 100mila abitanti (che fa scattare in automatico la zona rossa secondo l’ultimo Decreto del premier Mario Draghi). (Prima la Martesana)

La distribuzione delle vaccinazioni secondo fasce d’età. Le persone di età compresa tra gli 80 e 89 anni appartengono alla fascia di popolazione più vaccinata, con 3.397.153 dosi somministrate. Seguono i cinquantenni con 1.706.366 dosi ricevute e, a seguire, i sessantenni, con 1.149.540 dosi di vaccini anti-Covid inoculati. (Open)

Così suddivise per fasce d’età: oltre 90 anni 4373; 80-89 anni 24.260; 70-79 anni 10.818; 60-69 anni 12.130, 50-59 anni 11.142; 40-49 anni 8.578; 30-39 anni 5.524; 20-29 anni 2.741; 16-19 anni 123. Proprio la coniugazione tra dosi disponibili e somministrazioni fornisce il dato significativo dell’intero piano vaccinale che va letto rispetto alla reale immunità territoriale. (ilmessaggero.it)

“Ennesimo grido d’aiuto che proviene dal SS.Trinita di Cagliari dove i posti in degenza in diversi reparti sono finiti, due per tutti : rianimazione ed infettivi, dove il personale si trova ad essere ridotto all’osso – scrive Giampaolo Cugliara – Motivo di questo disagio è dovuto ad una totale distrazione di infermieri ed oss che sono stati sottratti dai reparti par essere adibiti alle vaccinazioni ed agli scali aeroportuali sacrificando palesemente l’assistenza”. (Cagliaripad)