Il mercato del lavoro Usa va a gonfie vele: cosa significa per la Fed

Money.it ECONOMIA

Sorpresa Usa: la crescita dei posti di lavoro è rimbalzata inaspettatamente a gennaio, poiché l'economia ha continuato a registrare ottimi risultati nonostante gli sforzi della Federal Reserve per frenare la domanda. Nello specifico, i datori di lavoro negli Stati Uniti nel primo mese dell'anno hanno aggiunto più assunzioni del previsto, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al minimo di 53 anni, sottolineando la resilienza del mercato del lavoro nonostante la più aggressiva campagna di inasprimento della banca centrale. (Money.it)

La notizia riportata su altre testate

Solamente i settori dell’automobile e delle tecnologiche hanno registrato dei cali d’occupazione anche a seguito degli ultimi aumenti dei tassi d’interesse giacché si tratta di attività produttive che richiedono più indebitamenti di altri. (Ultima Edizione.Eu)

In seguito alla diffusione del job report, Wall Street ha aperto in rosso, con il Nasdaq a -1% e lo S&P500 a -0,8%. (Borse.it)

Nel dettaglio, l'economia Usa ha creato 517mila posti di lavoro a gennaio, oltre le stime degli analisti che scommettevano su 188mila. Balzo inatteso della creazione di posti di lavoro a gennaio negli Usa, mentre il tasso di disoccupazione è sceso ai minimi da 54 anni. (ilGiornale.it)

Ascolta la versione audio dell'articolo 3' di lettura (Il Sole 24 ORE)

L’economia statunitense rallenta, colpita da inflazione e rialzo dei tassi. Il settore tecnologico licenzia. (quoted business)

Il presidente Joe Biden: «Il lavoro aumenta e l’inflazione scende, il mio piano funziona» La disoccupazione scende dal 3,5% al 3,4% (il minimo dal 1969). (Corriere della Sera)