Premio Strega, in corsa titoli che vendono pochino. Ma arrivare a Villa Giulia è un vero affare

Una dozzina di libri stregati che al momento non sembrano aver venduto più di tanto. Estratti da 82 candidature che, complessivamente, stazzavano all'incirca 20mila e cinquecento pagine che sa il cielo come i giurati siano riusciti a leggere tra febbraio e i primi di aprile (ogni eroico amico della domenica avrebbe dovuto leggere più di 500 pagine al giorno). Insomma da questa montagna di titoli sono usciti vincitori dei titoli che in libreria, in molti casi non in tutti, andrebbero proprio così così. (ilGiornale.it)

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Nonostante il libro in questione, Tande, sia uscito per una piccola casa editrice, Vydia, che non può certo giocare sul proprio… Inetichettabile, sfuggente alle regole, ai canoni ma anche ai controcanoni, è però finita nella decina dei candidati allo Strega poesia. (La Repubblica Firenze.it)

Due i titoli di Einaudi, «L’età fragile» di Donatella Di Pietrantonio, tra i nomi di punta di questa edizione, e «Cose che non si raccontano» di Antonella Lattanzi, altra autrice sotto i riflettori. Sono sette le scrittrici e cinque gli scrittori nella dozzina del Premio Strega 2024 , che da qualche anno vede ormai una prevalenza di autrici in gara. (Gazzetta del Sud)

Adrián N. Bravi, Adelaida (Nutrimenti), proposto da Romana Petri. (ilmessaggero.it)

Il volume scritto da Lo Russo rappresenta di sicuro un testo potente e coraggioso, in cui storia personale e storia contemporanea si intrecciano, si riflettono e si compenetrano. (il Resto del Carlino)

Tra i 144 titoli candidati alla seconda edizione, c’è anche un abruzzese, Tommaso Ottonieri, pseudonimo di Tommaso Pomilio, figlio dello scrittore Mario. Il Comitato scientifico del Premio Strega Poesia ha scelto i dodici libri che accedono alla selezione della cinquina. (Il Centro)