Matteo Salvini propone un numero massimo di alunni stranieri in classe: ma il tetto-limite esiste già dal 2010

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Matteo Salvini, da giorni, è schierato in prima fila contro una scuola di Pioltello, vicino Milano, che ha deciso di restare chiusa nella giornata dell’imminente fine del Ramadan, mese sacro per i musulmani. Dopo aver attacco l’istituto ha esteso il suo ragionamento proponendo di fissare un limite del numero degli alunni stranieri in una classe. Limite che esiste già dal 2010, fissato al 30% dall’allora ministra dell’Istruzione, Mariastella Gelmini (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Collettiva.it Prima le classi differenziali di Valditara ora il ministro Salvini che propone di ridurre dal 30 al 20% la percentuale massima di alunni migranti nelle classi. E sempre, ovviamente, con la scusa dell’inclusione. (FLC CGIL)

A scriverlo sui social è il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. "L'inclusione può avvenire assimilando i nuovi arrivati sui valori fondamentali, quelli che sono racchiusi nella Costituzione e che appartengono alla identità di chi accoglie, oppure realizzando la società del melting pot, dove ognuno pensa e fa ciò che vuole. (il Resto del Carlino)

"Se si è d'accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l'italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si insegni approfonditamente la storia, la letteratura, l'arte, la musica italiana, se i genitori saranno coinvolti pure loro nell'apprendimento della lingua e della cultura italiana e se non vivranno in comunità separate. (Tiscali Notizie)