Boiocchi, agguato da professionisti: la pista della malavita milanese

La Gazzetta dello Sport ESTERI

Gli inquirenti sono al lavoro per risalire agli autori dell'uccisione del capo ultrà dell'Inter. Due killer in azione con una moto Un agguato da professionisti, abili a muoversi per le vie della città. In base alle prime ricostruzioni, sarebbero stati due killer a uccidere Vittorio Boiocchi, storico capo ultrà dell’Inter. Seguito mentre rientrava a casa, nel quartiere di Figino, dalla zona dello stadio, avvicinato quando era solo e freddato, con cinque colpi (di cui tre andati a segno) da uno dei due uomini sceso da una moto, per poi fuggire con il complice. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri media

Già due doppiette in stagione, l’ultima è arrivata nella scorsa partita contro il Cittadella. QUINDICI – Giacomo De Pieri sta avendo un ottima stagione. (Inter-News)

Tutto normale. Entriamo e intorno alle 20.40 iniziano a ripiegare gli striscioni. (Fcinternews.it)

Un ragazzo, molto giovane, ha messo le mani addosso a un uomo. Quella di Paolo, nome di fantasia, è una delle tante testimonianze di quello che è successo sabato nella curva nord di San Siro dopo la notizia dell'assassinio del pregiudicato Vittorio Boiocchi, guida storica della tifoseria organizzata dell'Inter. (la Repubblica)

"Interpellati dalla Gazzetta, tantissimi tifosi che hanno potuto vedere solo un tempo del match con la Samp, per cui avevano regolare biglietto, hanno confermato il clima in curva, diverso dal solito. (CalcioNapoli24)

L'indagine su Vittorio Boiocchi, storico capo della curva dell'Inter, ucciso sabato sera a colpi di arma in via Fratelli Zanzottera a Milano, prosegue ma senza colpi di scena: "Sono 6-7 le persone, oltre ai familiari del 69enne", ascoltate dagli uomini della squadra Mobile della questura tra cui l'uomo che ha accompagnato Boiocchi sotto casa, ma che era non avrebbe notato la moto su cui viaggiavano due persone e da cui sono partiti i colpi - cinque esplosi di cui due andati a segno - che si sono rivelati mortali. (Adnkronos)

La cinghia di trasmissione tra la testa (i capi della curva) e il corpo (la massa degli 8 mila interisti al secondo anello verde). Tutto normale». (Corriere Milano)