San Carlo nel mirino di un attacco hacker basato su un ransomware

Ticinonline INTERNO

Fonti vicine all'azienda fondata a Milano nel 1936, citate dal Corriere della Sera, spiegano che i backup di sistema sono integri e che quindi non c'è nessuna intenzione di pagare il riscatto agli hacker.

L'azienda italiana San Carlo, vera istituzione nel mondo delle patatine fritte e degli snack, è stata vittima di un attacco hacker.

Una strategia consigliata dagli esperti d'informatica, insieme a misure preventive in grado di rendere la vita difficile agli aggressori digitali

L'azione, rivendicata sul dark web da una gang di criminali informatici denominata "Gruppo Conti", è stata compiuta tramite un Cryptolocker - una forma di ransomware che infetta i sistemi Windows e cripta i dati della vittima. (Ticinonline)

Ne parlano anche altre testate

E così 4 anni dopo, nel 1940, la San Carlo inaugura i nuovi locali, più ampi, in nuovo quartiere milanese, quello di Greco. L'esperto. "L'ennessimo attacco ransomware che vede coinvolto il gruppo alimentare San Carlo dimostra l'accanimento delle gang criminali verso l'Italia (IL GIORNO)

L’attacco hacker alla Regione Lazio. Lo scorso agosto a subire un attacco hacker, con malware Emotet inoculato, era stato il Centro elaborazione dati (Ced) della Regione Lazio Roma, 26 ott – Ad agosto la Regione Lazio, la scorsa settimana la Siae e adesso la San Carlo. (Il Primato Nazionale)

In una recente analisi di Palo Alto Networks, società di cybersecurity, si legge che è “uno dei più spietati tra le decine che monitoriamo Un attacco ransomware ha colpito San Carlo. (Wired Italia)

Da quanto ha appreso AGI l'azienda sarebbe comunque in possesso dei backup di sistema Come tutti i grandi gruppi è un bersaglio perfetto per il cybercrime". (AGI - Agenzia Italia)

LE INDAGINI Attacco hacker alla Siae, ricattati Al Bano, Bersani e altri artisti:. Secondo le prime informazioni, lo scorso venerdì ci sarebbe stato un attacco ai server di tipo ransomware, a cui è seguita una richiesta di riscatto. (ilmattino.it)

Autori dell'attacco sarebbero gli hacker del celebre gruppo internazionale Conti, a quanto rivela su Twitter il ricercatore di sicurezza informativa 'Odisseus'. Questa mattina sul dark web sarebbero già stati diffusi alcuni dei documenti trafugati, che in tutto peserebbero 53 mega bite (La Repubblica)