Pogacar non si ferma neanche quando cade. Il Giro ha già ritrovato il suo padrone

Quotidiano Sportivo SPORT

Niente di che stupirsi. Due tappe e Tadej Pogacar è già lassù, dove ci si aspettava che fosse. C’è adesso che a Oropa ha vinto la sua prima tappa e si è vestito di rosa: il Giro sarà anche lungo e ricco di insidie, come gli imbonitori tv ripetono per tener in piedi lo spettacolo, ma qui lo spettacolo è un corridore solo, quello che vincerà. Se già non l’ha fatto. Che Oropa facesse rima con Pogacar si sapeva dal giorno in cui lo sloveno si è annunciato al via del Giro: non per le suggestioni legate all’impresa di Pantani, semmai per la qualità della salita, lunga e dura. (Quotidiano Sportivo)

Su altre testate

Narvaez a Torino, Pogacar ad Oropa e Merlier a Fossano: archiviate le prime tre tappe del Giro d’Italia, con lo sloveno grande protagonista anche oggi, in una tappa (sulla carta) non adatta alle sue caratteristiche. (Bicisport)

Il percorso prevede una prima parte di tappa vivace, in particolare con il Passo del Bosco dopo 62 km: il Gran premio della montagna di terza categoria può vivacizzare la corsa ma difficilmente può diventare il trampolino per una fuga. (Adnkronos)

Diretta in chiaro in TV su Rai 2 e Rai Sport HD e in streaming su RaiPlay. 178 chilometri quasi pianeggianti tranne per il Passo del Bracco che potrebbe innescare una fuga di giornata. (Fanpage.it)

Domenica pomeriggio bisognava essere davanti al televisore per capire quanta emozione sa ancora regalare il ciclismo (Rai2 o Eurosport). Era un evento particolare, era il giorno in cui il Giro d’Italia arrivava a Oropa, al culmine di una tappa che ha reso leggendario Marco Pantani (scomparso il 14 febbraio 2004), tanto da legare per sempre il suo nome a quella salita. (Corriere della Sera)

Cambi regolari in testa fra Munoz, de Bod e Calmajane, che hanno 5' di vantaggio dopo 70 km dal via. Nessuna reazione del gruppo, e allora davanti il vantaggio aumenta ancora: 5' 33 dopo 73 km di corsa. (La Gazzetta dello Sport)

Il Giro abbandona il Piemonte e si sposta in Liguria con il possibile arrivo in volata ad Andora, in provincia di Savona. Tappa caratterizzata da una fuga a tre portata avanti da Munoz, de Bod e Calmejmane, primo sul GPM di Colle del Melegno e poi riassorbito dal gruppo. (Sky Sport)