Ex Ilva, Conte boccia ArcelorMittal: «Il piano così non va, lo respingiamo»

Il Messaggero INTERNO

Ex Ilva, Giuseppe Conte boccia il progetto di ArcelorMittal: «Il piano così non va, lo respingiamo».

Per quanto riguarda l'ex Ilva, «il progetto che è stato anticipato in un incontro non va assolutamente bene, mi sembra sia molto simile a quello originario.

Ecco perché la chiamata alla responsabilità non riguarderà solo i metalmeccanici e lavoreremo perché il 10 dicembre, in contemporanea con Roma, si possa realizzare uno sciopero generale di tutta la città». (Il Messaggero)

La notizia riportata su altre testate

Ilva, da Arcelor Mittal rinnovo della cassa integrazione per 1.273 dipendenti È il secondo ciclo di cassa integrazione da luglio. Soltanto con la prima proroga a fine settembre il numero è stato un poco sfoltito e ricondotto a 1.273. (Il Sole 24 ORE)

“Entro l’inizio della prossima settimana – sottolinea – il go­verno presenterà il suo piano industriale e vedremo la fatti­bilità e consistenza della loro proposta”. A proclamarlo ieri sera Fim Fiom Uilm che, come detto, hanno giudicato l’aggiornamento del piano industriale presentato da ArcelorMittal “irricevibile”. (TarantoBuonaSera.it)

Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato uno sciopero di 24 ore per tutti i lavoratori dell'Ex gruppo Ilva e dell'indotto il 10 dicembre prossimo dopo l'aggiornamento del piano industriale presentato dall'azienda. (GenovaToday)

Ci metteremo di fronte a un tavolo per trovare le soluzioni migliori nella diversità di opinioni e rendere la manovra sempre più sostenibile e utile per gli italiani". Lo dice il premier Giuseppe Conte ai giornalisti a margine della Giornata internazionale del Volontariato. (Adnkronos)

"Suggerirei ad Arcelor Mittal di ricordare che ha un contratto firmato e che da un contratto firmato, che è diventato non più gradito da chi ha preso questo impegno, non si esce gratis o pretendendo dagli altri il sacrificio. (Rai News)

Con la presentazione del nuovo piano di ArcelorMittal, però, il quadro è cambiato, perché per i commissari dell’Ilva le affermazioni del gruppo sugli esuberi sono ritenute assolutamente inaccettabili, senza giustificazioni e improponibili. (Il Fatto Quotidiano)