Condannato a morte sopravvive all'iniezione letale, ora verrà giustiziato con l'azoto

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Condannato a morte sopravvive alla pena capitale ma verrà giustiziato lo stesso con l'azoto. Kenneth Eugene Smith, 58 anni, è sopravvissuto alla pena capitale nello Stato dell'Alabama dopo che gli esecutori hanno provato per quattro ore a ucciderlo senza riuscire a infilargli nelle vene gli aghi necessari a dare il via all'iniezione letale. A nulla però sono serviti i tentativi e per portare a termine la condanna ora verrà ucciso tramite ipossia da azoto. (leggo.it)

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Il detenuto è un sopravvissuto. Già lo scorso anno era stato sottoposto a un tentativo di soppressione poi fallito: l’equipe incaricata non era riuscita a individuare le vene dove iniettare il veleno e Smith aveva trascorso più di quattro ore legato a una barella. (La Voce di New York)

Oggi, sono sempre di più i Paesi che aboliscono la pena di morte. Ma c’è anche chi, come l’Alabama, non ha intenzione di cambiare rotta. E sperimenta nuove e crudeli tecniche sui detenuti Ad oggi, sono 23 i Paesi statunitensi ad aver abolito la pena di morte. (Ultima Voce)

Smith è uno dei due uomini pagati 1.000 dollari ciascuno per uccidere Elizabeth Sennett per conto del marito predicatore, Charles Sennett Sr., che era in debito e voleva riscuotere i soldi dell’assicurazione sulla vita. (Tag24)

Azoto puro: cos’è e quali sono gli effetti? Mentre la pena di morte è stata abolita in 23 stati e a Washington, altri stati americani stanno intensificando la pratica barbara della pena capitale. L’Idaho vuole ripristinare i plotoni di esecuzione, e ora lo stato dell’Alabama è diventato il primo a giustiziare un condannato a morte, Kenneth Smith, costringendolo ad inalare azoto puro. (Tag24)