Madrid: testa a testa Sinner-Alcaraz per il titolo. Carlos in pole, segue Jannik
Il primo torneo della stagione sulla terra ha dato solo certezze a Jannik Sinner, che sa di poter competere anche sul rosso. Lo ha detto la semifinale di Montecarlo persa contro Tsitsipas (non senza polemiche per una mancata chiamata del giudice di sedia su un errore al servizio del greco), dovrà ribadirlo il Masters 1000 di Madrid in cui Sinner vista l’assenza di Novak Djokovic sarà testa di serie numero 1: a guidare la lavagna antepost per la vittoria del titolo è però Carlos Alcaraz, che ha alzato il trofeo alla Caja Magica nelle ultime due edizioni ma che arriva dall’assenza di Montecarlo e Barcellona per un problema al braccio. (LiveTennis.it)
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Oggi scatta il primo turno del tabellone di singolare maschile dell’ATP Masters 1000 di Madrid: a scendere in campo sarà la parte bassa del tabellone, mentre la parte alta esordirà domani. Ciò vuol dire che l’iberico Carlos Alcaraz, numero 2 del tabellone, scenderà in campo venerdì, mentre Jannik Sinner giocherà sabato. (OA Sport)
Tutta Italia è ormai da mesi in fibrillazione per l’attesissimo evento. I tifosi aspettano l’incoronazione di Sinner in vetta alla classifica (SportItalia.it)
Altro primato per Jannik Sinner che, dopo la pausa della settimana post Monte Carlo, torna a Madrid da testa di serie numero uno (SportItalia.it)
Quindi si può già stilare una programmazione dei big che entrano in campo a partire dal secondo turno. (Tennis World Italia)
Il tennis non è solamente Djokovic, Federer o Berrettini, c’è anche Jannik Sinner il nuovo campione italiano che è alla ribalta e che sta scalando le classifiche ed i ranking internazionali. Il tennis sta diventando uno degli sport più seguiti e su Sky aumentano le offerte e le dirette dei grand match (Mr. Informatico)
A Madrid, Jannik Sinner prova a sentirsi a casa, per la prima volta da testa di serie numero 1 di un Masters 1000 di tennis. L’esordio al Madrid Open 2024 potrebbe regalargli un derby con Lorenzo Sonego, il compagno di doppio nel trionfo in Davis, ma non è solo questo che può farlo sentire a suo agio. (Olympics)
