Gazzetta, Barone tenuto in vita da una macchina. Prontamente rianimato con il defibrillatore della Fiorentina

Labaro Viola SPORT

Lo aspettavano giù, nella hall del Devero Hotel di Cavenago, ma Joe Barone è riuscito solo ad avere il tempo di telefonare al team manager Simone Ottaviani per avvertire che stava molto male. La Gazzetta dello Sport ricostruisce la vicenda, pomeriggio di angoscia per la Fiorentina e i suoi giocatori. Barone si è sentito male intorno alle 15.30. Dopo l’uso del defibrillatore in possesso di tutti i club dopo la morte di Astori, il dirigente viola è stato trasportato in ospedale. (Labaro Viola)

Se ne è parlato anche su altri media

Nebbia fitta in merito alla data del recupero di Atalanta-Fiorentina, gara rinviata ieri in seguito al malore che ha colpito il dg viola Joe Barone. Tante le ipotesi al vaglio della Lega, che però per il momento ha le mani legate a causa dei calendari fitti di entrambe le squadre, avversarie anche nelle semifinali di Coppa Italia (3 e 24 aprile) e ancora in corsa nelle rispettive coppe europee (11 e 18 aprile, rispettivamente contro Liverpool e Viktoria Plzen). (TUTTO mercato WEB)

Ascolta l'audio Nicola Armentano, ex medico sociale per le nazionali di nuovo e pallanuoto, su Radio FirenzeViola ha provato a commentare l'operazione subita da Joe Barone al cuore, ieri al San Raffaele dopo il malore: "Intanto lancio un messaggio di vicinanza a Joe Barone e alla sua famiglia. (Firenze Viola)

TuttoNapoli.net (Tutto Napoli)

Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, ha parlato a Radio FirenzeViola commentando così la notizia del malore che ha colpito Joe Barone nella giornata di ieri: "Al di là di tutto mi sento sinceramente scosso, perché è una cosa che arriva così all'improvviso a una persona con cui sono abituato a consigliarmi e con cui sono abituato a parlare quotidianamente. (TUTTO mercato WEB)

Il ringraziamento di Violanews per la concessione del video va a firenzedintorni.it (Viola News)

Succede, quando ti trovi a lottare per gli stessi obiettivi per un po’ di anni di fila, e magari qualche partita finisce per lasciare qualche veleno di troppo. E riflettere. (L'Eco di Bergamo)