AUMENTA ANCH E PANE – Rincaro di +50 centesimi in tutta la provincia. E sembra essere solo l'inizio

Paesenews INTERNO

Condividi. Tempo di lettura stimato: < 1 minuto. Ogni chilogrammo di pane, da oggi, costa 50 centesimi in più.

Al secondo posto si piazza Forlì, dove il prezzo massimo del pane fresco è di 9 euro al kg (4,37 euro il prezzo medio).

Le province più economiche risultano essere invece Napoli e Caserta (2 euro al kg il prezzo massimo), Cosenza (2,5 euro), Benevento (2,65 euro)

Il prezzo medio del pane – comunica l’associazione – si attesta a 5,31 euro al kg. (Paesenews)

Ne parlano anche altri giornali

Non solo per il costo del pieno ma pure per quello degli alimentari, che pagano (anche) i rincari dei trasporti e della corrente. Per usare un termine di paragone, lo stesso quantitativo di pane acquistato a Napoli costa non più di 2 euro. (Corriere della Sera)

In molte città vi è già una corsa ai supermercati, anche se questo è un fatto da scongiurare. Quello che rassicura il deputato è il fatto che il nostro paese è comunque un produttore di tali materie prime (Mezzokilo)

Nello specifico il 60enne quantifica in "15 euro al quintale che abbiamo pagato in più dallo scorso novembre. Il pane è un bene primario e non ci sentiamo di voltare le spalle ai cittadini. (il Resto del Carlino)

Coldiretti ha calcolato che dal grano al pane il prezzo aumenta di 19 volte tenuto conto che per fare un chilo di pane occorre circa un chilo di grano, dal quale si ottengono 800 grammi di farina da impastare con l'acqua per ottenere un chilo di prodotto finito. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Vola, con il caro bollette e il boom delle materie prime, il prezzo del pane: il record, segnala Assoutenti, e’ stato registrato a Ferrara dove viene venduto fino a 9,8 euro al chilo. Al secondo posto si piazza Forlì, dove il prezzo massimo del pane fresco è di 9 euro al kg (4,37 euro il prezzo medio). (Metropolisweb)

Il caro-bollette fa impennare i prezzi di prodotti di largo consumo come pane e pasta, beni che nei prossimi giorni potrebbero risentire del conflitto scoppiato in Ucraina e dei forti incrementi nelle quotazioni delle materie prime. (il Fatto Nisseno)