«Non è provato che Daccò sapesse del dissesto del San Raffaele»

Corriere della Sera INTERNO

MILANO - Permangono le esigenze di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'imprenditore Pierangelo Daccò coinvolto nel crac del San Raffaele, tuttavia il gip deve meglio motivare sulla conoscenza, da parte dell'uomo d'affari, dello stato di ... (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

CITTA’ DEL VATICANO – ”Lo scandalo avvertito dai più di fronte alle frodi perpetrate da esponenti delle classi dirigenti rivela la crescente percezione dell’urgenza di [...]Corriere del Giorno (Corriere del Giorno)

.. (La Repubblica)

E la Cassazione annulla l'ordinanza di custodia per il caso San Raffaele "Avevo referenti politici importanti a Roma". L'ammissione è del faccendiere Pierangelo Daccò - coinvolto nell'inchiesta sul San Raffaele e destinatario di ... (NotiziarioItaliano.IT)

Monsignor Crociata: «Emerge lo scandalo avvertito dai più di fronte alle frodi perpetrate da esponenti delle classi dirigenti» (Corriere della Sera)

(red.) Pierangelo Daccò aveva ”referenti politici importanti anche a Roma” e non solo ai piani alti della Regione Lombardia e in Sicilia. (Qui Brescia)

Milano - Pierangelo Daccò aveva importanti referenti anche a Roma e, quando aveva bisogno, poteva rivolgersi a loro: sono state le sue parole durante l'interrogatorio davanti al gip e ai pm milanesi lo scorso 17 aprile. (Milano.OggiNotizie.it)