Dal vulcano di Tonga all'Italia: potrebbe arrivare una nuova onda d'urto

– Sulla pagina Facebook “Chi ha paura del buio?” è stata analizzata l’onda di pressione generata venerdì scorso dal vulcano Hunga Tonga e che ha attraversato tutta la terra.

In Italia il fronte d’onda è arrivato da Nord-NordEst, dopo un viaggio di 17 ore circa a partire dalla bocca del vulcano.

Stasera, sottolinea “Chi ha paura del buio?”, potremmo avere un’altra variazione attorno alle 22-23

In un video pubblicato sulla pagina Facebook viene evidenziato il transito della prima onda da nord verso sud, con gli sbalzi di pressione e poi, dopo 3 ore il suo ritorno nell’area meridionale dell’Italia in risalita verso il Settentrione dove arriva 4 ore dopo il primo sbalzo. (Radiogold)

Ne parlano anche altre fonti

La terza fase sarebbe quindi il secondo picco del secondo fronte» sul versante meridionale del vulcano) dalla sera del 15 alla mattina del 16 gennaio. (La Stampa)

NUKU'ALOFA - In seguito alla catastrofica combinazione eruzione vulcanica-tsunami, la situazione nel piccolo Stato insulare di Tonga è molto difficile. «Le riserve d'acqua in tutta Tonga sono state gravemente danneggiate dalla cenere e dall'acqua dello tsunami. (Ticinonline)

We’ve detected that JavaScript is disabled in this browser. Please enable JavaScript or switch to a supported browser to continue using twitter.com. You can see a list of supported browsers in our Help Center. (Vanity Fair Italia)

Il meteorologo Andrea Costantini. Stazioni disseminate lungo tutto l’altopiano, di cui due superattrezzate per misurare quanto avviene nelle viscere della terra o dei mari, come in questo caso. Sapete che dall’altopiano del Cansiglio si possono osservare tutti i più grandi sommovimenti della terra? (La Tribuna di Treviso)

Secondo la società ci sono due rotture separate nel cavo, una situata a 37 km dalla costa e l'altra vicino al vulcano che ha eruttato, il che rende difficile la riparazione. Una nave di riparazione è in rotta dalla vicina Papua Nuova Guinea. (Sky Tg24 )

Milano, 19 gen. (LaPresse) – I ricercatori della Nasa hanno una stima della potenza dell’eruzione del vulcano sottomarino avvenuta vicino a Tonga: ritengono la forza esplosiva sia stata 500 volte più potente della bomba atomica sganciata a Hiroshima alla fine della Seconda guerra mondiale. (LaPresse)