Cannes, Marco Bellocchio: "Dopo il film su mio fratello mi sento sereno, non assolto"

Il ragazzo arrabbiato dei pugni in tasca oggi è un signore di ottantuno anni che ha fatto pace con la vita.

Il sorriso di Marco Bellocchio non è mai stato più dolce di ora, otto e mezzo del mattino, sul balcone della camera al Majestic.

Non tanto per l'onore raro della Palma d'onore a una carriera lunga 56 anni (che riceverà dalle mani di Paolo Sorrentino sabato sera nella cerimonia finale), quanto perché consegna al Festival di Cannes e al pubblico, è in sala da ieri, uno dei suoi film più belli, senza dubbio il più personale

(La Repubblica)

Su altri giornali

Epppure Lou Castel, fervente marxista-leninista, che nel film non credeva, trovò lacrime vere per recitare quella battuta intrisa di corresponsabilità consapevole, di senso di colpa, che “Marx può aspettare” ritrova Ma già da oggi è in sala in Italia “Marx può aspettare”, che ha appena ultimato e domani sarà sugli schermi di Cannes. (L'HuffPost)

Cannes, domani palma d'oro al carriera e nuovo film autobiografico Oggi esce nelle sale "Marx può aspettare" in cui il regista rievoca la morte del fratello Camillo. Partecipare al Festival di Cannes ci riempie di orgoglio, è un film in cui crediamo, introspettivo e coraggioso". (Rai News)

Il senso di colpa è qualcosa di positivo, che induce alla redenzione, alla penitenza: tu hai senso di colpa perché hai peccato, quindi chiedi perdono, dunque la salvezza: come L’Innominato, nel grande romanzo I promessi sposi. (Cinecittà News)

È un paradosso come nel realizzare questo film, il mio più privato, mi sono sentito molto libero: liberato ma non assolto. “È stato un film molto logico”, ha dichiarato Marco Bellocchio. (ComingSoon.it)

È un paradosso come nel realizzare questo film, il mio più privato, mi sono sentito molto libero: liberato ma non assolto. Camillo Bellocchio, infatti, si suicidò a 29 anni. (ComingSoon.it)

Le parole di Marco Bellocchio. approfondimento. Marx può aspettare, il trailer del nuovo film di Marco Bellocchio. «Il 16 dicembre 2016 Letizia, Pier Giorgio, Maria Luisa, Alberto ed io, Marco, le sorelle e i fratelli Bellocchio superstiti ci riunimmo, con mogli, figli e nipoti al Circolo dell’Unione a Piacenza per festeggiare vari compleanni. (Sky Tg24 )