Dopo lo stop ad AstraZeneca, la sospensione di Johnson & Johnson: l’eccessiva cautela sui vaccini è dannosa?

Open ECONOMIA

Un confronto può essere fatto con cautela con il vaccino contro la poliomielite in Italia.

Certo, abbiamo delle alternative ai vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson, ma non abbiamo un numero sufficiente di dosi Pfizer o Moderna capaci di garantire una copertura vaccinale in tutto il mondo

Il copione si ripete, almeno nella sua fase iniziale, per l’americano Janssen di Johnson & Johnson che la stessa FDA ha deciso di sospendere la sua somministrazione per presunti casi di trombosi (Open)

La notizia riportata su altri media

E’ chiaro che auspichiamo che Ema, (Agenzia europea del farmaco ndr) si pronunci presto e che le dosi di J&J vengano sbloccate il prima possibile", prosegue Sileri. A dirlo è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta"su Radio Cusano Campus. (Giornale di Sicilia)

Le autorità sanitarie consigliano alle persone che hanno ricevuto il nostro vaccino contro il Covid-19 e che sviluppano un forte mal di testa, dolore addominale, dolore alle gambe o respiro corto entro tre settimane dalla vaccinazione di contattare il proprio medico" "Continuiamo a credere nel profilo beneficio-rischio positivo del nostro vaccino. (la Repubblica)

Anche Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani e componente del Cts, era intervenuto ier su “La Stampa” in merito sullo stop Un addio ai composti a vettore virale come AstraZeneca e Johnson&Johnson? (In Terris)

La sospensione del vaccino J&J è stata dunque raccomandata quale misura di precauzione. È stata rinviata negli Stati Uniti la decisione sul vaccino anti-Covid realizzato da Johnson & Johnson. (Fanpage.it)

I vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson, invece, sono a vettore virale. I vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson incidono per oltre un terzo delle dosi totali che dovrebbero arrivarci entro l’anno (InvestireOggi.it)

Stiamo parlando di sei casi su sette milioni di persone e non abbiamo la certezza che siano stati causati dai vaccini». Per questo serve una triplice alleanza fra medico di base, paziente e medico ospedaliero» (Corriere della Sera)