Da una miniera del Sud ai laboratori di Wuhan. Covid killer già nel 2012

La Stampa SALUTE

Nel frattempo a Wuhan, in gran segreto veniva completato un laboratorio di massima sicurezza su commissione dell’Esercito di liberazione popolare cinese, il primo del genere in Cina.

Tra ratti e toporagni che si rincorrevano, i manovali si fecero strada nella fanghiglia di guano di pipistrelli.

Secondo un’inchiesta pubblicata ieri dal «Sunday Times», gli scienziati del laboratorio di Wuhan scoprirono un virus assassino simile a quello che oggi chiamiamo Covid-19.

A causa di queste morti misteriose un gruppo di scienziati arrivò nella provincia dello Yunnan per indagare sulla miniera di Tongguan. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Virus conservato 7 anni nel laboratorio a Wuhan. Stando a quanto riportato, il coronavirus prelevato dalla miniera è stato congelato e conservato 7 anni nel laboratorio di Wuhan, città in cui la pandemia ha avuto inizio “ufficialmente” a dicembre 2019. (Money.it)

Queste mutazioni sono piuttosto rare e tutte sono legate alla perdita della capacità di controllare la risposta immunitaria alla penetrazione del coronavirus nell'organismo, affermano gli scienziati. Tutto questo ha rilevato differenze genetiche che incidono sul rischio di morte per coronavirus. (Sputnik Italia)

Dieci regioni italiane non hanno registrato nuovi positivi oggi (Marche, Trentino Alto Adige, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata). 06 luglio 2020 a. (Corriere dell'Umbria)

Dieci regioni italiane non hanno registrato nuovi positivi oggi (Marche, Trentino Alto Adige, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata). Il numero di guariti oggi è di 133, in calo rispetto ai 164 di ieri, per un totale di 192.241. (La Voce di Mantova)

Il caso aveva attirato l’attenzione di un gruppo di scienziati, che muniti di tute e occhiali protettivi e di respiratori, entrarono nella miniera pochi mesi dopo, ad agosto 2012, e raccolsero centinaia di campioni per la ricerca. (Stylo24)

“Avviare un indagine conoscitiva in merito all’effettiva destinazione del personale sanitario reclutato per l’emergenza Covid”. Nella nostra regione le aziende del servizio sanitario regionale hanno proceduto alla stipula dei contratti di lavoro a seguito di avvisi pubblici in coerenza al dettato normativo nazionale. (Quotidiano di Sicilia)