Allerta terremoti Google: cos'è successo in Turchia

IlSoftware.it ESTERI

Come funziona il servizio di allerta terremoti Google integrato in Android. In Italia non è purtroppo ancora utilizzabile. Era il 2020 quando parlammo per la prima volta del servizio Allerta terremoti Google: si tratta di uno strumento integrato nei Play Services, quindi parte del sistema operativo Android, che si prefigge come obiettivo quello di avvisare i cittadini circa l'arrivo di un'onda sismica nella zona in cui si trovano o risiedono. (IlSoftware.it)

Ne parlano anche altre fonti

Come militari al servizio dello Stato il compito del 9° Stormo è proprio quello di contribuire alla sicurezza del Paese, alla Difesa degli interessi nazionali vitali, proteggere vite umane ed essere sempre più utili al Paese. (Caserta Web)

In questo caso, però, ci sono diversi fattori che contribuirebbero a smontare il collegamento tra fulmini e terremoti. Durante il terribile terremoto di questa notte in Turchia, sarebbero state avvistate delle luci nel cielo proprio in corrispondenza del sisma, così come mostrato in diversi filmati pubblicati sui social. (Liberoquotidiano.it)

Molti video sui social mostrano il cielo pieno di lampi e di fasci di luce durante il terremoto che, alle 3:17 ora locale (le 2:17 in Italia) del 6 febbraio, ha devastato il sud della Turchia e la Siria. (Sky Tg24 )

Un video che sarebbe stato girato poco prima del terremoto che la scorsa notte ha devastato la Turchia viene mostrato il comportamento insolito di uno stormo di uccelli. (Open)

"Il terremoto in Turchia di magnitudo 7.8 ha prodotto una frattura lunga circa 170 km, il suolo si è spostato di una quantità enorme che si misura nell'ordine di metri. E' una zona dove grossi terremoti sono sempre attesi, queste zone sono sempre state identificate come zone a sismaticità alta. (CalcioNapoli1926.it)

Cosa accadrebbe se l'Italia venisse colpita da un terremoto di magnitudo paragonabile a quella del sisma che ha investito la Turchia? Lo abbiamo chiesto al sismologo Guido Ventura dell'INGV. (Fanpage)