Dl ad hoc per il Superbonus e via libera alla nuova Irpef

Lavoro e Diritti INTERNO

Superbonus al centro di un nuovo provvedimento ad hoc del Consiglio dei Ministri. Il documento è stato redatto sulla base di un’intesa che è stata siglata poco prima che la riunione prendesse il via. Ma non solo di bonus edilizi si è discusso, infatti nella stessa seduta sono stati approvati definitivamente quattro decreti attuativi della Delega Fiscale che riguardano adempimento collaborativo, contenzioso tributario, statuto del contribuente e il primo modulo della riforma Irpef, attraverso il quale vengono ridotti gli scaglioni da quattro a tre. (Lavoro e Diritti)

La notizia riportata su altri media

Lo sottolinea il vicepresidente nazionale di Ance, il friulano Piero Petrucco, nell’esprimere un «pessimo giudizio» sul compromesso trovato per soddisfare le richieste di Forza Ital… I costruttori ne sono convinti anche perché, alla fine, la mini proroga concessa dal decreto Mille proroghe va incontro alle esigenze di un condominio su cento. (Il Messaggero Veneto)

Ci volevano notizie chiare un mese fa, così aziende e condomini avrebbero avuto il tempo per organizzarsi: non si chiedeva una proroga, ma speravamo in un provvedimento diverso, anche nella tempistica». (l'Adige)

E’ il commento espresso dal Presidente di Confartigianato Marche Emanuele Pepa sul provvedimento che – sottolinea – “contiene la volontà di ridurre il possibile contenzioso legato ai ritardi nel completamento dei lavori, o al rischio, ora sventato, di dover restituire gli sconti erogati per quanti non hanno raggiunto il miglioramento delle due classi. (Vivere Marche)

È questa la misura inserita nel Dl cosiddetto "Salva spese" (Dl 2012 del 2023), concepita dall'Esecutivo per evitare contenziosi relativamente ai cantieri del superbonus in corso. (professioneArchitetto)

L'accordo sulla proroga del Superbonus non tutela né i cittadini , né le imprese, ma crea solo caos e confusione. Confedercontribuenti boccia l'intervento sul bonus del 110% che - come stabilito in Consiglio dei Ministri - confluirà nei prossimi giorni in un provvedimento ad hoc. (idealista.it/news)

Salva l’agevolazione al 110% anche per chi ha fatto lo sconto in fattura o la cessione del credito su tutti i lavori certificati entro dicembre 2023. Per i redditi più bassi, con Isee sotto i 15mila euro e che abbiano raggiunto entro il 31 dicembre di quest’anno il 60% dei lavori, il Fondo di povertà compenserà la differenza tra il 70% di agevolazione prevista dal primo gennaio e il 110%. (CremonaOggi)