Morire al lavoro, l'emergenza esige risposte

L'Eco di Bergamo INTERNO

Una vera e propria emergenza nazionale. Nonostante il numero delle vittime sia in crescita, non si è fatto ancora nulla per fermare questa escalation. Anzi, finora il 2024 può essere definito l’annus horribilis delle morti bianche: per l’Inail in questi primi due mesi dell’anno gli infortuni sono stati 92.711, con un aumento del 7,2 per cento rispetto a gennaio-febbraio dell’anno scorso. A perdere la vita sono stati 119 (19 morti in più). (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

"Perdere un figlio, un marito o qualsiasi altra persona sul lavoro è vergognoso e non deve più capitare a nessuno. Protesta e mobilitazione per rivendicare al Governo "una nuova legislazione che contrasti il lavoro precario, i subappalti nella logica del ribasso, i contratti sfavorevoli per i lavoratori, gli scarsi controlli, l’inaccettabile scarsa sicurezza sul lavoro". (il Resto del Carlino)

Il grido "adesso basta" che corre lungo tutta l’Italia, si snoda anche a Reggio attraverso il corteo di sciopero generale nazionale indetto da Cgil e Uil, al quale hanno aderito quattromila lavoratori, che sfila in centro città per arrivare davanti alla Prefettura. (il Resto del Carlino)

COSENZA – In una manifestazione che ha colorato le strade di Cosenza con striscioni incisivi e taglienti, lavoratrici e lavoratori del comparto privato, rappresentati dalla Cgil e dalla Uil, hanno espresso ferma determinazione nel rivendicare maggiore sicurezza sul lavoro e abbattere il flagello della precarietà. (Quotidiano del Sud)

379 Letture Cronaca Sciopero 11 aprile: da piazze delle Marche, lavoratori chiedono risposte sulla sicurezza Altri 28 morti sui luoghi di lavoro nel 2023. CGIL e UIL: "una vera e propria guerra civile" (Senigallia Notizie)

/ pavia (Necrologie La Provincia Pavese)

"L’unico crollo giusto è quello dello sfruttamento". (LA NAZIONE)