FOMBIO Fiamme in un’azienda di rifiuti, la Bassa investita da una nube nera. Il sindaco: «Tenete chiuse le finestre». Operazioni di spegnimento concluse alle 20.30, scattano i controlli dell’Arpa. A2A

Il Cittadino INTERNO

(ore 18.40) Maxi rogo alla A2A Recycling di Fombio, impianto di raccolta, selezione e smaltimento della carta da macero, nella zona industriale del paese. Una colonna di fumo nero, visibile a diversi chilometri di distanza, si è alzata dall’azienda e non accenna a fermarsi. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco, mentre i carabinieri hanno avviato accertamenti. Stando alle prime informazioni avrebbe preso fuoco la pressa della plastica, posizionata sotto una tettoia con i pilastri, senza le pareti. (Il Cittadino)

Se ne è parlato anche su altri media

Il terminal era rimasto chiuso per due mesi e mezzo con ingenti conseguenze economiche non solo per il punto vendita Coop Aldo Negro ma soprattutto per i numerosi esercizi commerciali presenti. (Il Giornale d'Italia)

– L’incendio alla A2A Recycling di Fombio di via Alessandro Volta, scoppiato poco prima delle 18 di sabato 20 aprile, nella notte è stato completamente estinto. Alle 8 di domenica in posto c’era solo un’autobotte dei vigili del fuoco, il cui personale stava raffreddando ancora le parti di cumuli di rifiuti che fumano ancora, smassate nelle ore precedenti. (IL GIORNO)

Un grosso incendio si è sviluppato nel tardo pomeriggio a Fombio, nella bassa lodigiana. A prendere fuoco alcuni rifiuti accumulati nell'impianto di A2A, all'esterno di un capannone di stoccaggio. (TGR Lombardia)

Dopo l'incendio nel proprio sito di Fombio, le cui operazioni di spegnimento e raffreddamento, in corso nella serata di oggi sabato 20 aprile, parla l'azienda interessata. A2A informa:"Oggi si è sviluppato un incendio all'interno dell’impianto di selezione e trattamento rifiuti di Fombio. (IL GIORNO)

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Sul posto è arrivata l'Arpa ma anche i carabinieri e la Protezione civile. Mentre sono in corso analisi dell'Agenzia regionale di prevenzione a protezione ambientale per stabilire quali misure eventualmente adottare per la popolazione, il sindaco Davide Passerini, per sicurezza, ha chiesto di tenere le finestre chiuse su tutto il territorio comunale fino a nuovo ordine. (Gazzetta di Parma)