Alberto Sordi, 20 anni dopo. “Nessuno si scandalizza più di niente”

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU! Ci lasciava 20 anni fa un attore irripetibile, Alberto Sordi. Coincidenza ha voluto che nel 2003, quando morì Sordi, si stesse avvicinando una guerra quella all’Iraq, promossa dagli Stati Uniti d’America, guidati all’epoca da G.W. Bush con le conseguenze che conosciamo. (L'AntiDiplomatico)

Su altri media

È la preziosa dichiarazione d'affetto che, accompagnata con una sdrammatizzante "scafetta" - così a Roma viene definito il buffetto sulla guancia - Alberto Sordi rivolse, commuovendolo, a Francesco Rutelli, l'allora sindaco di Roma che il 15 giugno del 2000, nel giorno dell'ottantesimo compleanno dell'attore, lo nominò "sindaco per un giorno". (L'HuffPost)

Dalla ricostruzione dei suoi averi alle contese legali per l'assegnazione di beni, la storia del patrimonio di uno dei più importanti volti degli schermi italiani desta ancora oggi grande curiosità e attenzione fra i più nostalgici. (Money.it)

Tutta una serie di situazioni sembravano superate dopo la riunione nel pre-partita con il Barcellona, invece si ripropongono da inizio anno ininterrottamente Il Bologna viene da un momento positivo, il successo di oggi ha messo il punto esclamativo. (Inter-News)

L’ha detto forse Marshall McLuhan, il sociologo che ha analizzato gli effetti dei media sulla società? Oppure Pier Paolo Pasolini nei suoi scritti sulla “stupidità delittuosa della televisione” in una società omologata dal consumismo? Macché, l’ha detto Alberto Sordi, che celebriamo oggi a un decennio dalla morte (24 febbraio 2003). (Il Fatto Quotidiano)

Vent’anni fa moriva ad 82 anni Alberto Sordi, uno dei più importanti attori di tutti i tempi. Ha recitato in 160 film ed è considerato uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana con Nino Manfredi, Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi. (Wondernet Magazine)

Con oltre 200 film all'attivo è considerato uno dei più grandi interpreti della commedia all'italiana. La sua carriera cominciò con tanta gavetta a Cinecittà, anche nel mondo del doppiaggio: sua la voce di Oliver Hardy. (Adnkronos)