Guerriglia a Roma, la versione del Prefetto: "Adeguato il piano di sicurezza. Ecco il perché degli scontri"

RomaToday INTERNO

Una risposta concreta e adeguata a chi ha strumentalizzato il diritto di dimostrare per fare altro".

La piazza, è un dato oggettivo, nel "sabato fascista" romano è sfuggita di mano, mettendo a soqquadro un pezzo di città.

L'intervento del Prefetto mira a spiegare così perché sabato si è scelto di usare una linea inizialmente morbida e perché, secondo palazzo Valentini, Forza Nuova e altri fascisti hanno attaccato la sede della Cgil. (RomaToday)

La notizia riportata su altre testate

Nei disordini 38 feriti tra le forze dell'ordine. Dieci persone si erano radunate fuori dal pronto soccorso per lui, come fossero venuti a liberarlo. (Sky Tg24 )

Ritratto di Matteo Piantedosi, il numero uno dell’ordine pubblico nella Capitale (La Stampa)

“L’invasione ha avuto durata limitata, con le Forze dell’ordine che successivamente riuscivano a liberare l’immobile prima che i danni si aggravassero ulteriormente, ma è stata in ogni caso - afferma il prefetto della Capitale - sufficiente per evocare di per sé i momenti più bui della vita del nostro Paese e restituire plasticamente la carica eversiva ed antidemocratica che si annida nelle deprecabili azioni di questi delinquenti. (L'HuffPost)

“Sono qui per portare la piena solidarietà delle istituzioni, e la ferma condanna a quelle che sono manifestazioni che nulla hanno a che vedere con la legalità. (Libertà)

Nell’occasione, il Prefetto Di Nuzzo ha espresso solidarietà alla Cgil (LEGGI ARTICOLO) per la devastazione subita dalla sede nazionale del Sindacato a Roma. La condanna della vile aggressione è stata ribadita personalmente dal Prefetto al Segretario Generale Provinciale della Cgil Pieralberto Colombo nel corso di un colloquio telefonico (RovigoOggi.it)

"Le forze dell'ordine hanno in ogni caso predisposto una adeguata cornice di sicurezza per fronteggiare anche le frange più radicali della protesta, coniugando sempre meritoriamente la risolutezza degli interventi con la doverosa constatazione che la maggior parte dei manifestanti, al di là del merito dell'iniziativa, esprimeva in maniera non violenta il proprio dissenso: l'uso della forza, difatti, è qualcosa che deve essere sempre ponderato con equilibrio, soprattutto quando si fronteggiano gruppi indistinti di persone". (AGI - Agenzia Italia)