Mediobanca, la Procura avvia un'inchiesta sulla scalata di Del Vecchio - MilanoFinanza.it

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La Procura di Milano accende un faro sulla scalata di Leonardo Del Vecchio a Mediobanca .

In poche settimane questi movimenti hanno ridisegnato in profondità la governance di Mediobanca , surriscaldando quella delicata cinghia di trasmissione del potere finanziario che arriva fino alle Generali .

Non solo perché Delfin non ha un’esperienza specifica nel settore bancario, ma anche perché le poche dichiarazioni fatte finora da Del Vecchio sembrano in contraddizione tra di loro. (Milano Finanza)

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Altro fronte particolarmente delicato è quello dei rapporti tra Delfin e Unicredit , fino a poche settimane fa primo azionista di Mediobanca all’8,4%. In poche settimane questi movimenti hanno ridisegnato in profondità la governance di Mediobanca , surriscaldando quella delicata cinghia di trasmissione del potere finanziario che arriva fino alle Generali . (Milano Finanza)

La partecipazione attuale è custodita nelle cassaforti lussemburghesi Delfin (il 9,371%), Aterno (lo 0,203%) e Dfr Investment (0,316%). Si apre un capitolo giudiziario sul blitz di Leonardo del Vecchio in Mediobanca (Il Mattino di Padova)

Lo hanno riferito due fonti a conoscenza del dossier, aggiungendo che i magistrati hanno proceduto sulla scorta dell'attività ispettiva avviata nelle scorse settimane da Consob. Non è stato possibile avere un commento immediato da Delfin, holding attraverso cui Del Vecchio detiene la sua quota in Mediobanca (Il Sole 24 ORE)

La notizia in dettagli. Secondo informazioni raccolte da Reuters, la procura di Milano ha aperto un fascicolo di inchiesta a modello 45. L’inchiesta appena aperta potrebbe rivelare dettagli sul rapporto Mediobanca-Del Vecchio finora rimasti sconosciuti. (Money.it)

Se nel campionato di calcio per rivedere gli episodi contestati è stata introdotta la Var, che come noto ha esiti contestabili ma almeno dura pochi (o troppi?) Mediobanca-Del Vecchio, quando l’arbitro aziona la Var sulle scalate di Borsa Se nel 1997 non fosse intervenuta la Cob (la Consob francese) a rinviare sine die l'Opa lanciata dalle Assicurazioni Generali, il Leone di Trieste avrebbe conquistato la grande compagnia assicurativa francese Agf. (Il Sole 24 ORE)

Se Del Vecchio vorrà aumentare il proprio peso in Piazzetta Cuccia e, con il 13% detenuto in Generali, anche nel Leone dove è già socio con poco meno del 5%, dovrà chiedere il via libera a Bce. (il Corriere delle Alpi)