Prescrizione, arriva la tregua: ma la maggioranza è ancora divisa sulla riforma Bonafede

Corriere della Sera INTERNO

La riforma Bonafede, che congela i tempi di prescrizione dopo il primo grado di giudizio, torna a mietere consensi tra chi non la vuole.

E Fratelli d’Italia, per la seconda volta in due giorni, fa riemergere le divisioni nella maggioranza sul tema giustizia.

Soddisfatti i Cinque Stelle che, con Mario Perantoni, rivendicano: «Mi pare evidente che il clima politico sia cambiato sul tema della riforma del processo penale

Ad ottenerlo la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, grazie a un richiamo ai principi costituzionali e ai valori di riferimento dell’Unione europea. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo stop alla riforma Bonafede era stato infatti al centro di discussioni nel precedente governo: auspicato dal Pd, Italia viva e Forza Italia, in nome della ragionevole durata del processo. Mentre i dem spiegano il voto favorevole con il fatto che se si fosse astenuta tutta la maggioranza sarebbe passato l’emendamento (Corriere della Sera)

Alla fine Andrea Delmastro Delle Vedove di Fdi attacca: “Sull’istituto della prescrizione molto mal di pancia di governo, ma nessuna discontinuità rispetto alla infausta parentesi bonafediana al Dicastero della Giustizia. (Il Fatto Quotidiano)

), assicurando al procedimento penale una durata media in linea con quella europea, nel pieno rispetto della Costituzione, dei principi del giusto processo, dei diritti fondamentali della persona e della funzione rieducativa della pena”. (Il Fatto Quotidiano)

La norma ha infatti fatto traballare Lega, Forza Italia e Italia viva: per tutto il pomeriggio renziani, berlusconiani e salviniani, rivela il Fatto quotidiano in un retroscena, hanno ipotizzato di votare a favore. (Liberoquotidiano.it)

Il testo prevede la sospensione della legge in vigore per procedere ad una riforma della prescrizione ma, visto che gli emendamenti presentati da Iv, Forza Italia e Azione sono stati accantonati, la prescrizione è diventata oggetto solo di un ordine del giorno che sarà discusso prima delle dichiarazioni finali di voto sul Milleproroghe, probabilmente oggi, e impegna il governo ad affrontare il tema nell’ambito della riforma del processo penale. (LA NOTIZIA)

Sulla prescrizione - ossia sulla legge di Alfonso Bonafede - la nuova maggioranza non riesce a dormire sonni tranquilli. Discutere la riforma del processo penale e lì dentro affrontare il nodo della prescrizione. (la Repubblica)