Emergenza carceri, 27 suicidi in 3 mesi ma il Governo resta a guardare

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"Ventisette suicidi in soli 3 mesi nelle carceri italiane, ma il Governo resta a guardare". Lo dichiara Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma Polizia penitenziaria). "Che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato nell’attuale andamento del sistema penitenziario - spiega - è sotto gli occhi di tutti e, qualora non bastassero le centinaia di aggressioni subite ogni mese dal personale di Polizia penitenziaria, come l’accresciuto uso di alcool e di droghe, spesso gestite direttamente dalla criminalità organizzata, nelle carceri in cui hanno iniziato a fare capolino sostanze pericolose e di arduo rinvenimento quali spice e fentalyn, l’altissimo numero dei suicidi, 27 dall’inizio dell’anno nella popolazione detenuta e 3 tra i poliziotti penitenziari, avrebbe dovuto destare molto più della semplice preoccupazione. (Metropolisweb)

Su altri giornali

Dopo il suicidio in carcere del 31enne di origini equadoregne Fabrizio Alvaro Nunez nella sua cella del carcere – dove non avrebbe dovuto stare visto che a novembre era stato deciso il suo trasferimento in una Rems - la situazione nell’istituto penitenziario di Torino sta diventando esplosiva. (La Stampa)

Nel 2022 sono 85 i detenuti che si sono tolti la vita: sette al mese. Nel 2023 i suicidi sono stati 69: 6 al mese. Nel primo trimestre del 2024 oltre 20. Sono spesso giovani, a volte con solo pochi mesi di carcere davanti, che sentono di non avere speranza. (L'HuffPost)

La situazione delle carceri di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta è devastante. (TorinOggi.it)

Ennesimo fatto violento all’interno del carcere di Torino. Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, racconta quanto avvenuto nelle ultime ore nella Casa circondariale di Torino. (TorinOggi.it)

Istigazione al suicidio è l'ipotesi di reato, ancora provvisoria, che la procura di Torino ha formulato per il caso del trentunenne che la sera del 24 marzo si è tolto la vita impiccandosi con un lenzuolo alle sbarre della propria cella. (La Repubblica)

Non era il posto per lui, non doveva stare lì. (LA NAZIONE)