Caccia a Sinwar. Usa pronti a collaborare con Israele, ma stop a offensiva su Rafah (di L. Santucci)

L'HuffPost ESTERI

Il destino ha più volte legato Benjamin Netanyahu a Yahya Sinwar. Nel 2011, il primo ministro israeliano aveva seguito alla lettera il dogma nazionale del non lasciare nessuno indietro, liberando mille detenuti palestinesi in cambio di un soldato dell’Idf, Gilad Shalit, rapito cinque anni prima. Tra quei mille c’era proprio Sinwar, che dopo aver trascorso un ventennio dentro un carcere israeliano ha potuto riprendere il controllo dell’ala militare di Hamas all’interno la Striscia di Gaza (L'HuffPost)

Su altri giornali

Il clima si fa pesante. Dal Cairo trapela che l'offensiva israeliana su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, mette ad alto rischio il trattato di pace con Israele, in cui l'Egitto nel '79 fu il primo paese arabo a riconoscere lo Stato ebraico. (ilGiornale.it)

Il fatto che la mente politica del movimento sia – forse) a Khan Younis, dove è nato nel 1962, non è una novità ma piuttosto una conferma. Al momento entrambi guidano il movimento nonostante raid, bombardamenti, caccia continua da parte di Israele (Corriere della Sera)

Il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, non si nasconde a Rafah, nel sud della Striscia dove, mei quartieri orientali della città, è in corso l'operazione dell'Idf. Lo hanno detto due fonti israeliane al corrente del dossier al sito di Times of Israel. (Il Messaggero Veneto)

ROMA Yahya Sinwar, il deus ex machina di Hamas nella Striscia, potrebbe nascondersi non a Rafah ma a Khan Yunis, a circa 7 chilometri da Rafah, nella Striscia di Gaza. Il nascondiglio di Hamas potrebbe essere simile a quello del fratello Mohamed Sinwar, ma in altra area di Khan Yunis. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A Rafah «sono stati scoperti numerosi imbocchi di tunnel, e sono stati eliminati terroristi armati». A Zeitun sono state invece rinvenute «larghe quantità di armi», tra cui fucili «nascosti in una clinica». (ilGiornale.it)