Patriot, il caso dei sistemi missilistici che quasi nessuno vuole mandare a Kiev: quanti sono e chi li possiede

ilmessaggero.it ESTERI

I paesi dell’Unione Europea che possiedono sistemi di difesa aerea Patriot continuano a prendere tempo e rinviano gli aiuti all’Ucraina, che sta cercando disperatamente almeno sette batterie missilistiche per respingere gli attacchi aerei russi. L’aeronautica russa è molto più potente di quella ucraina, ma i sofisticati sistemi missilistici forniti dai partner occidentali di Kiev possono rappresentare una grave minaccia per l’aviazione russa mentre le forze del Cremlino avanzano lentamente lungo la linea del fronte di circa mille chilometri. (ilmessaggero.it)

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«I numeri sono davvero spaventosi. Solo delle bombe teleguidate gli ucraini ne hanno contate 7 mila in quattro mesi», ha detto il capo della diplomazia Ue Josep Borrell al termine del consiglio Affari esteri convocato insieme a quello della Difesa a Lussemburgo per fare il punto non solo politico ma anche pratico sulle capacità difensive dei Paesi. (Corriere della Sera)

I due sistemi missilistici sono per l’Ucraina fondamentali per proteggere gli obiettivi sensibili (in primis le città) dagli attacchi dei missili russi, soprattutto temibili missili balistici aviolanciati ipersonici Kinžal (”pugnale” in russo). (Il Sole 24 ORE)

A patto che anche l’Ue alzi l’asticella del proprio supporto militare a Kiev. Il via libera del Congresso americano a 60,8 miliardi per l’Ucraina può risollevare le sorti del conflitto con Mosca. (EuNews)

A scriverlo è proprio Zelensky in un appello lanciato agli alleati sui social il giorno dopo l’approvazione della Camera Usa degli aiuti a Kiev per 61 miliardi. I missili Patriot secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “devono essere in mani ucraine in questo momento”. (Virgilio Notizie)

Ma al di là di generici «il tempo delle parole è finito, ora servono i fatti» le voci della vigilia non prevedono fuochi d’artificio. «Non c'è da aspettarsi annunci concreti». (Gazzetta del Sud)

Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in collegamento al consiglio Affari esteri-difesa. Oggi abbiamo bisogno di decisioni concrete e coraggiose per fornire all'Ucraina altri sistemi Patriot e SAMP/T, missili, artiglieria e munizioni e altre armi e attrezzature il prima possibile: ora che siete tutti qui al tavolo, è il momento di agire, non di discutere". (Il Piccolo)