Il 4 maggio 1949 la tragedia di Superga, finiva la leggenda del Grande Torino

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MeteoWeb Il 4 maggio 1949 è una data che ha segnato per sempre la storia del calcio italiano. Un pomeriggio come tanti si trasforma in un dramma quando l’aereo che riporta a casa i giocatori del Torino, di ritorno da un’amichevole a Lisbona, si schianta contro la collina di Superga, alle porte di Torino. Trentuno vite spezzate in un istante. Tra le vittime, l’intera squadra granata, con campioni del calibro di Valentino Mazzola, Ernest Erna Loik, Pietro Gabetto e Mario Ossola. (MeteoWeb)

Ne parlano anche altre fonti

Oggi, 4 maggio, ricorre il 75° anniversario della tragedia di Superga, che pose fine ai trionfi del Torino, facendo passare gli Invincibili direttamente dalla storia alla leggenda. Ed allora chi meglio di Franco Balmamion, 84 anni portati alla grandissima, ultimo italiano vincitore per due volte consecutive (nel 1962 e '63) ma anche noto tifoso granata, per raccontare le emozioni di una giornata davvero speciale (non solo) per chi ama lo sport. (SavonaNews.it)

Con queste parole Indro Montanelli ricordava la tragedia di Superga, in occasione dell'anniversario dell'incidente aereo in cui 75 anni fa persero la vita capitan Mazzola e compagni. Per ogni sportivo, per qualsiasi amante del gioco del calcio, la leggenda granata e Superga sono un simbolo, un luogo sospeso tra un una realtà dolorosa e un sogno fascinoso che ha segnato la storia del dopoguerra italiano. (LA NAZIONE)

Alle 17.03 quando l'aereo Fiat G212 con a bordo l'intera squadra del Torino Calcio, di ritorno da un'amichevole per beneficenza in Portogallo, si schianta a causa del vento contro la collina di Superga, alle porte del capoluogo piemontese. (L'Unione Sarda.it)

Il 4 maggio del 1949, quando l'aereo andò a schiantarsi contro il colle della Basilica di Superga in un pomeriggio di tempesta, il Torino era reduce proprio da una trasferta a Lisbona per salutare, in modo degno, l'addio al calcio del capitano del Portogallo nonché stella del Benfica Francisco Ferreira. (TUTTO mercato WEB)

Ci sono squadre che dividono e squadre che uniscono. La Nazionale del 1982, per esempio, unì i tifosi nel bene e nel male, prima nelle critiche alle scelte di Bearzot e poi nell’esultanza collettiva della vittoria mondiale, che – è bene ricordarlo – era la prima grande gioia collettiva di una nazione che usciva dagli anni di piombo, da bombe sui treni e da assassini politici. (La Gazzetta dello Sport)

Come era stato annunciato nei giorni scorsi oggi esce il video della band Sensounico che rende omaggio al Torino. Video al quale ha partecipato come guest star d’eccezione suonando la chitarra Samuele Ricci, centrocampista del Torino. (Torino Granata)