Salvini replica a Bossi: «I suoi insulti aiutano a migliorare. La Lega? L'ho fatta crescere»

Open INTERNO

«Io non c’ero 40 anni fa, sono del 1973 e ho fatto la prima tessera nel 1990. Ringrazio colui che tutto ha cominciato. Senza Umberto Bossi non saremmo qui e milioni di italiani non parlerebbero di libertà». Dal palco della Festa della Lega a Varese, Matteo Salvini ha risposto alle critiche avanzate contro di lui dallo storico fondatore del Carroccio, il Senatùr, che ieri a Gemonio ha (esplicitamente) detto che «alla Lega serve un altro leader». (Open)

Ne parlano anche altre testate

È festa e solo festa deve essere. La Lega festeggia a Varese i quarant’anni di vita (era nata, all’epoca, come Lega autonomista lombarda) nel segno della pacificazione interna. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma è chiaro che questa non è una fase facile per il Carroccio e per il suo leader. Matteo Salvini celebra la festa dei 40 anni della Lega ed evita di polemizzare con il fondatore. (ilmessaggero.it)

Città GERENZANO – “Ieri ho partecipato all’unica festa per i 40 anni di Lega Nord, In qualità di consigliere e in qualità di coordinatore nazionale del partito nord”. Inizia così il resoconto di Lisa Molteni del suo incontro con il fondatore delle Lega Umberto Bossi (Il Saronno)

È una singolare coincidenza temporale che i droni e missili iraniani su Israele in risposta all’attacco alla sede diplomatica a Damasco si affianchino alle parole di Bossi, che muove contro Salvini e rilancia Autonomia e questione settentrionale. (La Repubblica)

La Lega si ritrova sui sassi di piazza del Podestà dove tutto cominciò nel 1984. È quasi un rito scaramantico per ritrovare il tocco magico, ma il futuro è un punto interrogativo. (ilGiornale.it)

«Bossi non ha insultato nessuno, ci vuole rispetto». «È una trappola - dice - ma ormai il ministro Salvini, nato a Milano, pensa solo al Ponte sullo Stretto…» Il rapporto tra Bossi e Salvini è ormai deteriorato, e quest’ultimo ha rispedito al mittente gli “insulti” delle ultime ore, pur riconoscendo al primo la paternità del progetto Lega. (Il Dubbio)