Alitalia, stipendi a metà. E il 18 giugno si sciopera

L'Agenzia di Viaggi ECONOMIA

«Nel 2020 Alitalia ha totalizzato 6,3 milioni passeggeri rispetto agli oltre 21 milioni del 2019.

Tra le ipotesi in piedi fino a ieri mattina, quella di erogare il saldo entro il 3 giugno.

Alitalia, stipendi a metà.

E il 18 giugno si sciopera. . . . . . . Stipendio di maggio a metà per i dipendenti di Alitalia, con i sindacati sul piede di guerra e la conferma – per questa e altre ragioni – dello sciopero del trasporto aereo proclamato per il 18 giugno. (L'Agenzia di Viaggi)

Ne parlano anche altre fonti

Le uniche chance che vedo per Alitalia sono sul lungo raggio: hanno una loro ragione di esistere sul mercato italiano se verranno operati da Alitalia. Quando si è vista la crisi e il Covid ha cambiato le nostre vite, Alitalia è andata anche peggio…” (FormulaPassion.it)

Alitalia non ha soldi in cassa per pagare metà degli stipendi di maggio ai suoi dipendenti (l’altra metà è già stata erogata) in quanto non sono ancora arrivati i 100 milioni stanziati dal governo col decreto Sostegni bis. (L'Unione Sarda.it)

Alitalia non ha soldi in cassa per pagare l’altra metà degli stipendi di maggio ai suoi dipendenti in quanto ancora in attesa dei i 100 milioni stanziati dal Governo col decreto Sostegni bis. I ristori relativi a gennaio sono stati pari a 12,835 milioni su 17,431 milioni richiesti. (Travelnostop.com)

La notizia, arrivata tramite un comunicato stampa del Cub, conferma che non verrà erogato il restante stipendio di maggio ai dipendenti della compagnia di Alitalia."I lavoratori Alitalia tenuti in ostaggio dalla insipienza del governo e dagli errori gestionali di chi ha dissipato il patrimonio della compagnia di bandiera italiana" commentano i sindacati, annunciando una manifestazione per il 10 giugno. (Sputnik Italia)

E il momento storico è stata la mazzata finale: come ha spiegato il commissario straordinario della compagni Giuseppe Leogrande, "il 2020 è stato impattato in maniera molto pesantemente sull'attività di impresa. (Yahoo Finanza)

Inaccettabile. Per i sindacati la questione è semplicemente “inaccettabile“. Non è la prima volta, sottolineano, ricordando che “i lavoratori continuano ad operare e volare in maniera professionale, garantendo la continuità aziendale e il servizio di connettività del Paese. (Travel Quotidiano)