Orcel (Unicredit): “La tassa sugli extraprofitti non avrà effetti sul settore”. E ai correntisti: “Niente interessi, offriamo già un servizio”

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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Ci voleva il guizzo di sincerità di un banchiere per smontare la colossale campagna messa in piedi da quotidiani ed annessi opinionisti contro la tassa sugli extraprofitti. Si sa che a volte è sin troppo facile diventare più realisti del re. “La tassa sugli extra profitti non avrà impatti sulla remunerazione degli azionisti e nemmeno un impatto sconvolgente sul settore”, ha affermato candidamente il numero uno di Unicredit Andrea Orcel (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 20 set - 'Ce lo possiamo permettere'. Cosi' l'a.d. di UniCredit, Andrea Orcel, commenta la decisione di anticipare una tranche da 2,5 miliardi del buyback sul bilancio 2023. (Il Sole 24 ORE)

Unicredit rassicura gli azionisti: nel 2023 gli azionisti riceveranno i 6,5 miliardi di euro annunciati prima dell'introduzione della tassa sugli extraprofitti. Le rassicuranti parole di Andrea Orcel, numero uno di Unicredit, giungono in un momento di incertezza nel panorama finanziario italiano. (Money.it)

«I conti correnti sono un servizio che si usa per pagare le bollette e fare un sacco di altre cose», ma «se un cliente vuole che i suoi soldi siano remunerati deve investire i soldi spostandoli dal conto corrente». (Calcio e Finanza)

Il ceo di Unicredit, con un riferimento che pare tagliato su Montepaschi, ha per esempio dichiarato che sulla crescita dell'istituto «guardiamo molte cose, ma se i termini non sono giusti non ci muoveremo». (ilGiornale.it)

Focus anche sulle dichiarazioni dell’amministratore delegato, che è tornato a parlare della questione del risiko bancario, che a più riprese ha animato i titoli delle banche italiane, sottolineando che la speranza è di fare “piccole M&A”, ovvero piccole operazioni di fusione e di acquisizione (mergers and acquisitions)”. (Finanzaonline)

FTSE MIB Prepotente rialzo per, che mostra un rialzo del 4,74%in chiusura degli scambi, dopo aver accelerato nel corso del pomeriggio sull'annuncio del piano di buyback da 2,5 miliardi. Il numero uno Orcel ha anche parlato delle varie opzioni e confermato la preferenza per la distribuzione di capitale in luogo di operazioni di natura straordinaria tipo M&A. (LA STAMPA Finanza)