Quando sbraitò contro l'Academyper il suo film su Evita con Madonna

E’ vero che Evita ha ottenuto cinque nomination, ma non per la regia nè per il film, dunque la serata risulterebbe un po’ noiosa».

Diviso da sempre tra gli Usa e l’Europa, Parker confessava la sua «schizofrenia d’artista, il risultato di passioni e interessi sempre diversi.

Non riesco, come molti francesi, a costruire venti versioni dello stesso film» e si dimostrava molto sincero quando spiegava: «Il mio rapporto con Hollywood?

“Il paziente inglese” (che quell'anno si aggiudicò l'Oscar come miglior film n. (Il Messaggero)

Su altre fonti

Nato a Islington il 14 febbraio del 1944, nella sua carriera Parker ha collezionato due nomination agli Oscar come miglior regista per Fuga di mezzanotte (che vinse due statuette) e per Mississippi Burning. (Rai News)

È la musica il filo conduttore della carriera di Alan Parker, il regista britannico morto a 76 anni dopo una lunga malattia. La sua filmografia si può cantare: da Saranno famosi a Evita passando per i Pink Floyd di The Wall e The commitments. (Vanity Fair Italia)

Impossibile non ricordare anche la regia di The Wall del 1982 ovvero la trasposizione cinematografica del concept album The Wall, realizzato nel 1979 dai Pink Floyd. Il regista inglese aveva 76 e si è spento ieri 31 luglio dopo una lunga malattia di cui non aveva reso pubblici i dettagli. (Tom's Hardware Italia)

ANCORA MUSICA - Non è fittissima la carriera da regista anche perché l'irrequieto Alan è diventato produttore e non solo delle sue opere. Ma la musica resta la sua vera passione e ossessione: "Pink Floyd the Wall", "Evita", "The committments" (forse il suo film più amato). (L'Unione Sarda.it)

È morto Alan Parker, regista britannico autore di Evita. Parker, 76 anni, era malato da tempo. (Lega Nerd)

Difficile non ricordare neanche un film di Alan Parker, il versatile regista inglese che ha segnato gli anni Ottanta e Novanta con i suoi film di culto, da Fame. Morto ieri all'età di 76 anni, dopo una lunga malattia, Parker aveva lavorato nell'agenzia di pubblicità londinese Collet Dickinson Pearce (CDP) prima di approdare al cinema. (ilGiornale.it)