Covid, domani il nuovo decreto: ecco su cosa lavora il governo

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Alle 19 il governo e le Regioni si vedranno in videoconferenza in vista del Consiglio dei ministri di domattina per valutare le nuove misure anti-Covid, secondo quanto si apprende.

La richiesta arriva dalle Regioni in vista dei prossimi provvedimenti anti-covid che il governo si appresta a varare.

Tra gli argomenti in discussione Il decreto legge che vieta gli spostamenti tra regioni in scadenza il 25 febbraio

Domani mattina il nuovo decreto. (Livesicilia.it)

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I limiti dovrebbero riguardare sia la mobilità tra le Regioni (il blocco scade il 25 febbraio) sia la possibilità di fare visita ad amici e parenti e cioè la regola che, per ora valida fino al 5 marzo, consente di spostarsi verso un'altra abitazione privata massimo in due persone, con i figli minori di 14 anni. (Corriere Adriatico)

I temi che verrano presi in esame sono "Decreto-Legge, Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 (Presidenza -Salute); Leggi Regionali. Tutte le Regioni, ha proseguito, "hanno poi richiesto che per i provvedimenti che introducono restrizioni particolari per singoli territori si attivino anche contestualmente gli indennizzi per le categorie coinvolte. (AGI - Agenzia Italia)

L’Italia «tutta arancione» divide. Dalla riunione non è invece emersa una linea unitaria sulla zona arancione nazionale evocata in mattinata. Uniti nell’appello al premier Mario Draghi affinché il governo cambi passo sui vaccini e sulle norme che determinano i colori, ma divisi sulla richiesta di un’Italia «tutta arancione». (Open)

E' l'apertura del nuovo governo alle Regioni nelle parole della ministra delle Autonomie Mariastella Gelmini, che al vertice serale insiste sull'unità. Anche a Napoli nonostante le nuove restrizioni si sono viste file sul lungomare e nei bar (Tiscali Notizie)

Verso stop agli spostamenti tra le Regioni fino al 31 marzo. Secondo indiscrezioni, il governo starebbe valutando lo stop agli spostamenti tra le regioni fino al 31 marzo per contenere il più possibile le varianti che avanzano così velocemente: l’ipotesi che circolava negli ultimi giorni era quella di uno slittamento fino al 5 marzo, quando sarebbero scadute anche le altre misure anti-Covid. (Orizzonte Scuola)

Il nuovo governo Draghi – secondo quanto riportato da Repubblica – è pronto già ad adottare nuove misure per contrastare l’emergenza coronavirus, in netto anticipo rispetto alla scadenza del dpcm, prevista il 5 marzo. (Il Quotidiano Italiano - Bari)