Covid, Toti: Chiederemo a Draghi di ripartire appena dati lo consentiranno

LaPresse INTERNO

Questa settimana incontreremo il premier Draghi e questo chiederemo: che l’Italia riparta di slancio verso il futuro”.

Ora, non appena i dati epidemiologici lo consentiranno, bisogna ripartire.

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a LaPresse

(LaPresse) – “Gli italiani hanno passato anche questa Pasqua con grandi sacrifici, speriamo gli ultimi.

(LaPresse)

La notizia riportata su altri giornali

Il presidente del Consiglio sembra approvare la cautela del ministro Speranza, ma allo stesso tempo comincia a pensare alle riaperture e a come uscire dall'emergenza. Il leader del Carroccio sicuramente farà valere la sua posizione, chiedendogli di permettere le riaperture in quei territori dove la diffusione del virus è bassa. (Fanpage.it)

Nello specifico, Draghi pensa che non si possa ripartire prima di aver vaccinato, e quindi messo al riparo dal covid, la popolazione over 70 Le restrizioni sono vicine al punto di non ritornoe pensare di protarre l'emergenza all'infinito rischia di prostrare le persone oltre il limite dell'accettabile. (QuiComo)

Se da un lato apprezza l’operato del prudente ministro della Salute Roberto Speranza, dall’altro incontrerà nei prossimi giorni il pressante segretario della Lega Matteo Salvini. La curva epidemica ha costretto il governo a tenere il Paese in Zona Rossa e Arancione fino a fine aprile. (Il Riformista)

Il piano di Draghi. Anche il premier Mario Draghi pensa alle prime riaperture. Le Regioni non potranno tornare in zona gialla fino al 30 aprile, ma attività come bar e ristoranti potranno alzare le serrande qualora la soglia dei contagi, dei ricoveri e dei decessi dovesse tornare a calare. (ilGiornale.it)

Come Draghi vuole riaprire l’Italia a fine aprile. Repubblica scrive oggi che al ministero della Salute hanno avviato uno studio riservato per capire quando si avrà l’ “effetto UK”, cioè la drastica riduzione dei morti. (LA NOTIZIA)

Draghi l'ha confermato, e ora Draghi deve fare i conti con una repentina perdita di consensi. ZAVORRATO - Dal sondaggio Tecné-Dire si nota anche una netta discesa (-2,1%) della fiducia complessiva nei confronti del governo, che il sondaggio dà al 52,1. (LiberoQuotidiano.it)