Fascismo, saluti romani alla commemorazione di Dongo: antifa cantano "Bella ciao"

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Un’ottantina di militanti dell’estrema destra hanno omaggiato con saluti romani alla chiamata del “presente”, i 15 tra ministri e gerarchi fascisti che il 28 aprile 1945 nel tentativo di fuggire verso la Svizzera, vennero catturati insieme a Mussolini e fucilati a dai partigiani a Dongo. Sulla spalletta del lungo lago i neofascisti hanno deposto 15 rose rosse, una per ogni giustiziato; alle loro spalle un ingente cordone di polizia divideva piazza Paracchini da diverse centinaia di antifascisti e dai militanti dell’ANPI che durante la commemorazione hanno intonato “Bella ciao”. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

“Sognavo”, ha detto Gian Alberto D’Angelo, uno degli organizzatori, “visto gli attacchi indiscriminati verso noi fascisti, che molte pecorelle smarrite tornassero all’ovile, ma mi sono sbagliato. (CremonaOggi)

Manifestazione dell’Anpi, questa mattina, a Dongo in risposta alle commemorazioni neofasciste di Benito Mussolini e dei gerarchi tra il paese (video sotto) e Giulino di Mezzegra. (ComoZero)

Nel frattempo duecento persone hanno partecipato a una manifestazione organizzata contro questo evento. (Fanpage.it)

Una settantina i nostalgici neofascisti che, in giubbotto nero, hanno depositato davanti alla ringhiera del lungolago una rosa per ogni gerarca ucciso: al termine, hanno fatto il saluto romano. (Il Messaggero Veneto)

Dall'altra chi ha "fronteggiato" questa manifestazione: esponenti di Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) Pd, Movimento5stelle e altre associazioni. Canti e fischi contro i nostalgici, striscioni e bandiere. (CiaoComo)

Predappio (Forlì), 27 aprile 2024 – Domani si svolgeranno a Predappio le tradizionali manifestazioni per ricordare il 79° anniversario dell’uccisione di Benito Mussolini, avvenuta il 28 aprile 1945. Da un paio d’anni l’organizzazione non è più nelle mani degli Arditi d’Italia sezione di Ravenna, come avveniva da molto tempo, ma di Angela Di Marcello a titolo personale, responsabile del servizio che un gruppo di volontari svolge alla cripta di Benito Mussolini, su incarico delle pronipoti del duce Orsola e Vittoria Mussolini. (il Resto del Carlino)