Criptovaluta in India: sì, purché statale

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E dunque nessuno spazio per tutte le altre soluzioni che attualmente stanno rivoluzionando il mondo finanziario - e il web, nel bene e nel male: niente Bitcoin, niente Ethereum

Viene tuttavia specificato come l'intenzione del Governo indiano sia quella di dare impulso alla criptovaluta, ma non alle criptovalute: in altre parole, moneta digitale sì, purché dello Stato.

Da tempo si parla dei pro e dei contro di un mondo (economico) governato dalla moneta digitale, libera da limiti e da molti considerata la vera voce del mercato libero. (HDblog)

Ne parlano anche altri media

L’India è attualmente uno dei più grandi mercati al mondo con oltre 20 milioni di investitori crypto Allo stesso modo, altri token popolari, tra cui Ether e Cardano (ADA), hanno subito svalutazioni a due cifre sull’exchange locale. (Cointelegraph Italia)

Da quel momento, i rapporti di molti media e le dichiarazioni dei funzionari suggeriscono che il governo indiano stia considerando diverse soluzioni per regolare gli asset digitali. Lo stesso disegno di legge è apparso in precedenza nell'agenda del parlamento indiano, ma non ha scaturito alcuna votazione governativa sulla legislazione dedicata agli asset digitali. (Cointelegraph Italia)

E sono sempre più numerose le start up indiane legate al mondo crypto e blockchain che si stanno sviluppando, approfittando anche di questo vuoto legislativo, con tutti i rischi che questo comporta. Si legge nel comunicato:. (Cryptonomist)

Ad inizio anno l’ India sembrava voler seguire l’esempio cinese e vietare tutte le operazioni legate alle criptovalute. Ascolta qui download. Secondo alcune fonti governative dell’India, nella prossima sessione del parlamento che si terrà il 29 novembre sarà presentato un disegno di legge per regolamentare le criptovalute. (Cryptonomist)