Fatturato da record per il Gruppo Ferrero: 11,4 miliardi di euro (+6,2%)

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Il Gruppo, di cui Giovanni Ferrero è il Presidente Esecutivo e Lapo Civiletti il CEO, ha chiuso l’esercizio con un fatturato consolidato di 11,4 miliardi di Euro, con un incremento del + 6,2% rispetto all’anno precedente, che aveva registrato un fatturato consolidato di 10,7 miliardi di Euro.

Il Gruppo Ferrero ha continuato a sostenere gli investimenti nei suoi marchi iconici, mantenendo un alto livello di reddito operativo e rafforzando contestualmente le attività interne di R&D. (http://gazzettadalba.it/)

Ne parlano anche altre fonti

Ferrero: i prodotti che hanno spinto la crescita. Uno dei fattori che senza dubbio ha contribuito alla crescita del fatturato è l’aumento delle vendite dei prodotti finiti Ferrero. L’azienda ha anche sottolineato che l’aumento delle vendite è stato dettato in alcuni mercati anche dal lancio di altri due prodotti: i Nutella Biscuits e le Kinder Cards. (Forbes Italia)

Oltre alle novità Nutella Biscuits e Kinder cards, i prodotti che hanno più contribuito alla crescita sono stati i «classici» Nutella, Ferrero Rocher, Kinder Bueno. (Corriere della Sera)

La Ferrero International aveva ricevuto più di 1,1 miliardi di dividendi dalle società controllate rispetto agli 858,9 milioni dell'anno precedente. Gli utili netti sono così saliti a 928,5 milioni di euro rispetto ai 736,3 dell'anno fiscale 2017-2018. (Il Sole 24 ORE)

«Il gruppo Ferrero - prosegue la nota - ha continuato anche quest’anno ad investire nel miglioramento e nell’ampliamento di stabilimenti, impianti e attrezzature, in linea con i propri impegni imprenditoriali e sociali, e in costante applicazione delle proprie strategie aziendali». (La Stampa)

La linea hi-tech – interamente progettata dalla divisione ingegneria di Ferrero, con un investimento iniziale da 120 milioni di euro – è caratterizzata da sistemi di intelligenza artificiale integrati. (businesspeople.it)

Oltre 17 milioni e mezzo di confezioni vendute per più di 52 milioni di euro e in autunno il debutto sul mercato tedesco. La linea hi-tech (investimento iniziale di 120 milioni di euro) con sistemi in intelligenza artificiale integrati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)