Arriva la tassa sulle auto elettriche: ecco dove e come verrà calcolata

ilGiornale.it ECONOMIA

Norvegia, nazione piuttosto anonima dal punto di vista automobilistico se non fosse per l’idilliaco “paradiso elettrico” che negli ultimi anni era andato a delinearsi, grazie a manovre di governo volte ad incentivare fortemente l’acquisto di un’auto a zero emissioni. Non è però un segreto che, dalla primavera del 2022, l’esecutivo norvegese abbia deciso di fare dietro-front, cercando di far fronte ad un non indifferente buco in bilancio di oltre 2 miliardi di euro. (ilGiornale.it)

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Che il paradiso elettrico norvegese fosse vicino ad una svolta non è di certo un fulmine a ciel sereno; già lo scorso maggio si pensava alla rimozione dei privilegi legati all'acquisto di un'auto elettrica per sopperire al buco creato nelle tasse statali di circa 2 miliardi di euro. (Tom's Hardware Italia)

Se si pensa ai Paesi più floridi nel panorama automobilistico, di sicuro non spicca la Norvegia fra i primi della lista. A causa di questa scelta, però, il Paese ha dovuto fare i conti con un buco di bilancio di più di 2 miliardi di euro , costringendolo a modificare i suoi piani. (Auto.it)

Che l'Eden elettrico norvegese fosse prossimo alla conclusione non è una novità. (Quattroruote)

Ma, dalla primavera scorsa, l’esecutivo norvegese ha deciso di fare dietro-front. Le concessioni riguardo a pedaggi, costo di listino, sgravi fiscali per auto aziendali e molto altro non erano più sostenibili, e di conseguenza il governo è stato costretto a colmare il vuoto lasciato dall’assenza di reddito fiscale proveniente dal mondo automotive. (MOW)