M5S, De Vito posta la foto di Crimi che dorme e attacca Grillo: «Pensa alla fusione fredda»

Il Messaggero ECONOMIA

Chi controlla l'azione di Vito Crimi?

Ultimo aggiornamento: 16:58. . La guerra di Marcello De Vito al M5S è appena iniziata.

Da qui la guerra del presidente del consiglio comunale, una guerra destinata a portarlo lontano dal partito che nel 2013 lo candidò anche sindaco di Roma.

De Vito conclude con le regole dello Statuto che, fa capire tra le righe, non sono applicate.A partire dalla decisione sulla sua posizione che doveva avvenire entro 90 giorni dalla sospensione. (Il Messaggero)

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Ecco perché ora l’asso chiave da poter giocare per evitare la revoca potrebbe essere un passo indietro sostanziale della holding e dunque dei Benetton. Ponte di Genova e concessione, cruciale il ridimensionamento dei Benetton Al tavolo della trattativa diventa chiave il futuro assetto azionario di Aspi di L. (Il Sole 24 ORE)

Ovviamente Aspi, la controllante Atlantia e gli azionisti di riferimento del gruppo, la famiglia Benetton, speravano che la bilancia potesse pendere a loro favore. Il governo, che a sua volta si era opposto al ricorso facendo leva sulla gravità del disastro del Polcevra, confidava invece in una sentenza a suo favore. (La Stampa)

si difende: "Aspi ha realizzato un profondo e radicale cambiamento del suo management e di tutti i suoi processi aziendali. E poi: "Alle famiglie delle vittime avevamo promesso due cose: che il ponte non lo avrebbero costruito i Benetton, ma un'azienda di Stato. (la Repubblica)

Ora c’è da combattere la battaglia più importante», ha aggiunto Crimi in un altro cinguettio. «Salvini, nostro collega di governo durante il primo governo Conte, oggi grida allo scandalo ma dovrebbe ricordarsi che ci ha impedito di giungere a un accordo per la revoca delle concessioni». (Ascolta la Notizia)

Ebbene, nel settembre dello stesso anno venne varato il decreto Genova, con cui si nominava un commissario straordinario per la ricostruzione del viadotto, escludendo Aspi. Poi assicura che intende risolvere la questione concessione ad Autostrade il prima possibile. (Il Primato Nazionale)

Luigi Di Maio poi trovò un accordo con Mittal, ma il dossier è rimasto aperto e la situazione in stallo. «Se lo avesse fatto Alfano...», diversi Cinque Stelle in questi mesi hanno commentato così la vicenda lasciando calare un velo di silenzio sulla vicenda. (Corriere della Sera)