"Scrivete l'atto d'accusa" per Trump
"Chiedo oggi al presidente del Comitato giudiziario della Camera dei rappresentanti Jerry Nadler di iniziare a redigere gli articoli d'accusa (impeachment)", ha continuato.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sarà messo in stato di accusa: lo ha dichiarato la speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, che ha chiesto alla commissione giustizia della Camera di redigere gli articoli dell'atto di accusa per l'impeachment, sostenendo che Trump ha violato seriamente la Costituzione e ha abusato del suo potere. (RSI.ch Informazione)
Se ne è parlato anche su altri media
Ebbene l’occupazione manifatturiera Usa, cresciuta rispetto all’era Obama nella prima parte del suo mandato (quando i dazi non c’erano), quest’anno sta declinando per effetto delle guerre commerciali. Magari, domani, anche per contestare il welfare sanitario europeo coi suoi prezzi (calmierati) dei farmaci, più bassi di quelli Usa. (Corriere della Sera)
Se consentiamo ad un presidente di essere al di sopra della legge lo facciamo a rischio della nostra repubblica”, ha affermato la speaker. (L'HuffPost)
La cosa buona è che i repubblicani non sono mai stati così uniti come ora. Il Presidente ha abusato del suo potere a proprio vantaggio, politico e personale, a spese della sicurezza nazionale". (Rai News)
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 5, 2019. "I democratici, nullafacenti e di estrema sinistra, hanno appena annunciato che cercheranno di mettermi in stato d'accusa su niente. Impeachment contro Trump, Pelosi: "Ha violato la Costituzione. (la Repubblica)
iuseppe Conte e Donald Trump. Nello scontro globale sul 5G Donald Trump insiste nella sua sfida alla Cina e continua a cercare alleati in Europa. La smentita di Conte: non abbiamo parlato di questo. A stretto giro però Giuseppe Conte smentisce il capo della Casa Bianca. (AGI - Agenzia Italia)
La risposta del premier: “Non ci sfiliamo”. Sul prato dove Obama e Cameron hanno giocato a golf insieme, nelle sale del The Grove – il centro congressi immerso nella brughiera londinese di Watford – dove è di casa anche il Bilderberg, alle 4 di pomeriggio Giuseppe Conte corre via dopo aver incontrato il presidente americano Trump. (Il Fatto Quotidiano)
