Perché Cina e Opec sballano il prezzo del petrolio

Start Magazine ECONOMIA

Come va il prezzo del petrolio, spinto al ribasso dalla situazione in Cina ma stimolato dai timori di nuovi tagli dell’Opec. L’analisi di Ole Hansen, Head of Commodity Strategy per BG SAXO Il petrolio greggio ha subito una secca inversione di marcia ad inizio settimana a causa delle continue e crescenti preoccupazioni sulle prospettive della domanda in Cina mentre si diffondevano le proteste contro la strategia Covid-zero di Pechino (Start Magazine)

Ne parlano anche altri media

I cittadini in Freedom Plaza hanno esibito cartelli con scritto “no alla dittatura, no alla censura” e hanno chiesto al presidente Xi Jinping di lasciare il potere. I manifestanti hanno chiesto al presidente Xi Jinping di lasciare il potere, al suono di "Cina libera". (LaPresse)

A livello mondiale, le quotazioni dell'oro nero stanno segnalando un potenziale cambiamento, con i trader e gli analisti che temono la riduzione della domanda e un'offerta eccessiva nei prossimi mesi. (Money.it)

Il greggio è stato sostenuto anche dalla debolezza del dollaro, indotta dai dati sulle fabbriche dell’eurozona e dal fatto che il presidente della Federal Reserve ha dichiarato che il ritmo dei rialzi dei tassi d’interesse statunitensi potrebbe essere ridotto. (Wall Street Italia)

Sul futuro del prezzo pesa la risposta del mercato anche alle possibili novità dall'OPEC+ e dalla stabilità della domanda. Il prezzo del petrolio continua a scendere, mentre è attiva la corsa all'accumulo di scorte in risposta all'embargo del greggio russo. (Money.it)

Il petrolio greggio ha effettuato una brusca inversione di marcia negli ultimi giorni con Brent e WTI che hanno registrato un calo di circa 19 dollari dall’inizio di novembre a causa delle continue e crescenti preoccupazioni sulle prospettive della domanda in Cina (Bluerating.com)

La protesta pubblica in Cina ha spinto le autorità di Pechino a revocare alcune delle restrizioni più drastriche, anche se la strategia “Zero Covid”, che mira a isolare ogni persona infetta, è ancora in vigore Le proteste sono state innescate da un incendio nella città di Urumqi, nella provincia dello Xinjiang, alla fine di novembre. (LaPresse)