Presidente Associazione Fornai Milano a Draghi “A nome di molti fornai italiani, non ci imponga la Lotteria degli Scontrini”

MilanoPost ECONOMIA

Il costo di questa tecnologia è di oltre € 300, una spesa che in un questo momento non tutti i negozi possono permettersi di sostenere.

L’esercente invece, per produrre i biglietti virtuali, ha il compito di trasmettere telematicamente con appositi strumenti elettronici il valore del venduto.

Lo Stato ha introdotto un gioco d’azzardo a cui tutti gli italiani possono partecipare con il semplice scontrino di ogni acquisto. (MilanoPost)

Ne parlano anche altre testate

Far spendere fino a 300 euro ai commercianti per adeguare il registratore e fare un piacere allo Stato e alle banche che guadagnano sulle commissioni dei pagamenti elettronici. Per far girare l’economia. (http://www.larassegna.it)

Il cashback permette e garantisce il rimborso del 10% in base all’importo speso durante i propri acquisti con carte elettroniche (non vale per l’e-commerce). (TrapaniOk)

Tuttavia, poiché il rifiuto del codice lotteria, non permetterà al cliente di partecipare, per quell’acquisto, alle estrazioni, il legislatore stabilisce, come unica forma di tutela, la possibilità per il cliente stesso, di effettuare l’opportuna segnalazione all’Amministrazione finanziaria. (InvestireOggi.it)

Chi scrive è figlio di uno dei più conosciuti fornai della storia, Antonio Marinoni, che ricoprì tutti i ruoli rappresentativi della categoria fino alla presidenza mondiale. Per questi motivi, il Presidente Associazione Fornai Milano Cesare Marinoni a nome dei fornai da lui rappresentati, in una lettera al Presidente del Consiglio prof Mario Draghi, ha chiesto l’esenzione dei panettieri dall’obbligo di partecipare alla nuova lotteria di Stato. (gazzettadimilano.it)

Firmato Cesare Marinoni Il Presidente Associazione Fornai Milano Cesare Marinoni ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio Draghi: “A nome di molti fornai italiani le chiedo di non imporci la Lotteria degli Scontrini”. (Osservatore Meneghino)

E, così, nello sforzo per tutelare e valorizzare i maestri di quest'arte antica, si inserisce anche la questione del contrasto alla riffa governativa degli scontrini. «Non siamo una sala giochi», si legge sull'elegante manifesto che, da qualche giorno, fa bella mostra di sé anche all'ombra del Duomo. (Vita)