La Cina apre a nuovo round di colloqui, Milano sulla parità - MilanoFinanza.it

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Sul listino milanese spicca il +3,45% a 0,5846 euro di Tim dopo un top intraday a quota 0,5849 euro, nuovo massimo dell'anno.

La diffusione alle 13:30 dei resoconti della riunione della Bce di ottobre non avrà un forte impatto sul mercato, secondo gli strategist di Unicredit , secondo cui "il meeting di ottobre è stato piuttosto povero di spunti".

Anzi, ieri il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha criticato gli sforzi della Cina per raggiungere un accordo commerciale, affermando che le cose "non procedono al livello che vorrei". (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

«Questo è in linea con gli interessi sia della Cina che degli Stati Uniti e del mondo», ha detto Gao Feng, portavoce del ministero. Slitta l’accordo sul commercio. Il mini-accordo commerciale annunciato fra Stati Uniti e Cina potrebbe non essere chiuso quest’anno. (Il Sole 24 ORE)

In Australia, l'ex capo del controspionaggio ha accusato la Cina di ingerenze nella politica interna del Paese. L'oro si rinforza dello 0,17% a 1.466 dollari l'oncia, il petrolio Wti americano cede lo 0,8% a 58,10 dollari il barile. (Milano Finanza)

Mercati oggi: accordo commerciale slitta al 2020? Nonostante non siano arrivate conferme o smentite dalle parti interessate, i rumor hanno avuto un impatto evidente sui mercati oggi. (Money.it)

In rosso nella galassia Agnelli anche Cnh Industrial (-1,58% a 9,71 euro) e Ferrari (-1,07% a 147,65 euro). C'è attesa per la pubblicazione dei verbali della riunione dell'ultimo consiglio della Bce di fine ottobre, l'ultimo dell'era Draghi. (Milano Finanza)

A Milano attenzione a Fca, in calo ieri a Wall Street dopo le accuse di Gm su tangenti ai sindacati. Trump ha anche detto di stare "esaminando" l'esenzione per Apple da un possibile prossimo round di tariffe sulle merci cinesi. (Milano Finanza)

Partenza prevista in rosso per le borse europee per la mancanza di visibilità sull'esito dei negoziati Usa-Cina che al momento appaiono incerti. Il timore del mercato è che i negoziati siano arrivati a una fase di stallo. (Milano Finanza)