Caso Orlandi-Gregori, la consulenza fonica sui telefonisti conferma: «La voce di Mario e dell'Americano è di Accetti»

Corriere Roma INTERNO

Lo vanno cercando da decenni, nella speranza di risolvere il giallo della scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Generazioni di magistrati, poliziotti, esperti di intelligence, avvocati, giornalisti hanno ascoltato all'infinito la sua voce, che - nella telefonata del 5 luglio 1983, due settimane dopo il mancato ritorno a casa della «ragazza con la fascetta» - scandiva con strana inflessione anglofona «Ascolti bene, abbiamo pochi momenti... (Corriere Roma)

La notizia riportata su altre testate

Leggi tutta la notizia "A settembre dobbiamo far sparire quella roba della Orlandi e pagare i tombaroli. (Virgilio)

Il fratello di Emanuela, infatti, da quando è stata data notizia – nel 2023 – dell’apertura di un’indagine da parte del Vaticano – e da quando è stato ricevuto dal Promotore di Giustizia della Santa Sede Alessandro Diddi ha più volte riferito di essere in possesso di una chat WhatsApp tra due persone legate al Vaticano che tra loro avrebbero parlato di “tombaroli”, “georadar” e ovviamente di sua sorella Emanuela. (Virgilio Notizie)

Un puzzle nel puzzle, come sempre accade quando si parla della 15enne cittadina vaticana scomparsa nel nulla il 22 giugno 1983 in pieno centro a Roma. (Virgilio Notizie)

Di questo devi parlare al papa". "A settembre dobbiamo far sparire quella roba della Orlandi e pagare i tombaroli. (LA NAZIONE)

Di fronte alla Commissione di inchiesta bicamerale sulle scomparsa di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi, Pietro ha svelato per la prima volta il nome della fonte che gliele ha consegnate: "Francesca Chaouqui". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo scambio è stato consegnato ieri alla Commissione bicamerale di inchiesta sulla scomparsa di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi. A pubblicare le conversazioni è il quotidiano Domani. «A settembre dobbiamo far sparire quella roba della Orlandi e pagare i tombaroli. (leggo.it)