Il Giramondo - Elezioni parlamentari nella Macedonia del Nord. L'ombra russa sul ritorno della destra nazionalista

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Facebook WhatsApp Twitter Doppio appuntamento elettorale in vista per i cittadini della Macedonia del Nord. Il prossimo 24 aprile infatti si tengono le elezioni presidenziali mentre l’8 maggio si terranno le elezioni parlamentari per il rinnovo dell’Assemblea Nazionale assieme all’eventuale ballottaggio presidenziale. Il 2024 potrebbe portare significativi cambiamenti politici nel paese. Il primo di essi si è avuto lo scorso 28 gennaio, quando il Parlamento di Skopje ha eletto un governo tecnico di transizione per portare il paese alle elezioni dell’8 maggio, guidato da Talat Xhaferi, del’Unione Democratica per l’integrazione (DUI/BDI), primo capo di governo di etnia albanese nella storia della Macedonia. (Sondaggi Bidimedia)

La notizia riportata su altre testate

A partire dal presidente uscente Stevo Pendarovski, candidato del Partito socialdemocratico (Sdsm), che si è riproposto a un secondo mandato quinquennale e da Gordana Siljanovska Davkova, deputata in parlamento, docente alla facoltà di giurisprudenza di Skopje, candidata del partito conservatore Vmro-Dpmne, maggiore forza di opposizione, che sembrano avere le maggiori possibilità di successo. (Sky Tg24 )

Un intenso anno elettorale, nei Balcani. (Il Piccolo)

Per le presidenziali Gordana Siljanovska Davkova, candidata del Vmro-Dpmne, il principale partito dell'opposizione conservatrice, è accreditata di un 20,4% di consensi rispetto al 16,8% attribuito al presidente uscente Stevo Pendarovski, sostenuto dal Partito socialdemocratico (Sdsm) al governo, e che corre per un secondo mandato quinquennale. (Tiscali Notizie)