Confcommercio: 28% imprese che hanno riaperto rischiano chiusra -4-

Yahoo Finanza ECONOMIA

Roma, 31 mag.

Sotto il profilo macroeconomico, il peggio è certamente passato.

Tuttavia, averte Confcommercio, per molte imprese, concentrate in pochi settori a cominciare dalla filiera turistica, le sfide per la sopravvivenza si combatteranno nei prossimi mesi.

A corroborare questa suggestione, dice Confcommercio, intervengono i timori che nel prossimo futuro si dovrà comunque richiedere un prestito (50% del campione), non si sarà in grado di pagare i fornitori (40%) né di sostenere le spese fisse (43%). (Yahoo Finanza)

La notizia riportata su altri media

ANSA Fase 2: riaperte 82% Pmi ma 30% teme chiusura definitiva. - ROMA, 31 MAG - A due settimane dall'avvio della Fase 2, delle quasi 800 mila imprese del commercio e dei servizi che sono potute ripartire, l'82% ha riaperto l'attività: il 94% nell'abbigliamento e calzature, l'86% in altre attività del commercio e dei servizi ma solo il 73% dei bar e ristoranti. (Notizie - MSN Italia)

Aprirà il suo albergo a Gatteo Mare come tutti gli anni Egisto Dall’Ara, presidente del settore turistico del comprensorio cesenate della Confcommercio. Aprirà il suo albergo a Gatteo Mare come tutti gli anni Egisto Dall’Ara, presidente del settore turistico del comprensorio cesenate della Confcommercio. (il Resto del Carlino)

E’ quanto emerge da un’indagine di Confcommercio, in collaborazione con Swg, sullo stato di salute delle imprese a due settimane esatte dalla Fase 2. Specularmente, il ricorso a ulteriori prestiti è prevedibilmente piuttosto rarefatto. (ilovepalermocalcio.com - Il Sito dei Tifosi Rosanero)

Oltre la metà delle imprese che hanno riaperto stima una perdita di ricavi che va dal 50 fino ad oltre il 70%. Delle quasi 800mila imprese che hanno rialzato la saracinesca il 94% riguarda abbigliamento e calzature, l’86% altre attività del commercio e dei servizi. (Imola Oggi)

E’ quanto emerge da un’indagine di Confcommercio, in collaborazione con Swg, sullo stato di salute delle imprese a due settimane esatte dalla Fase 2. Oltre la metà delle imprese che hanno riaperto stima una perdita di ricavi che va dal 50 fino ad oltre il 70%. (TeleIschia)

Le note dolenti emergono dall'autovalutazione degli intervistati sul giro d'affari: già nella prima settimana la media dei giudizi si collocava largamente al di sotto della sufficienza. (ilGiornale.it)