Salvini in trincea punta sulla Lega del fare. E guarda alle Europee pensando al Ponte

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I simboli anzitutto. La Lega si ritrova sui sassi di piazza del Podestà dove tutto cominciò nel 1984. Le finestre della storica sede del Garibaldino sono spalancate e belle ragazze salutano i militanti che consumano il risotto servito a temperature tropicali. È quasi un rito scaramantico per ritrovare il tocco magico, ma il futuro è un punto interrogativo. Salvini quasi non replica alle picconate di Umberto Bossi che diserta l'appuntamento e sorvola sugli addii, le microscissioni, le incursioni a gamba tesa dei partiti fratelli. (ilGiornale.it)

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Né risposte da dare, né polemiche da attizzare. Anche se il giorno prima è venuto da Gemonio l’affondo-rimprovero del patriarca fondatore: serve una nuova leadership dopo che la Lega per Salvini premier ha deragliato e smarrito gli ideali originari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

GERENZANO – “Ieri ho partecipato all’unica festa per i 40 anni di Lega Nord, In qualità di consigliere e in qualità di coordinatore nazionale del partito nord”. Inizia così il resoconto di Lisa Molteni del suo incontro con il fondatore delle Lega Umberto Bossi (Il Saronno)

«È una trappola - dice - ma ormai il ministro Salvini, nato a Milano, pensa solo al Ponte sullo Stretto…» Il rapporto tra Bossi e Salvini è ormai deteriorato, e quest’ultimo ha rispedito al mittente gli “insulti” delle ultime ore, pur riconoscendo al primo la paternità del progetto Lega. (Il Dubbio)

Anche i leghisti nel loro piccolo s'arrabbiano (con Salvini) I primi quarant’anni della Lega, la Lega che fu di Umberto Bossi e oggi è di Matteo Salvini, coincidono con l’apice della crisi della sua leadership. (LA NAZIONE)

Ma è chiaro che questa non è una fase facile per il Carroccio e per il suo leader. Matteo Salvini celebra la festa dei 40 anni della Lega ed evita di polemizzare con il fondatore. (ilmessaggero.it)

È una singolare coincidenza temporale che i droni e missili iraniani su Israele in risposta all’attacco alla sede diplomatica a Damasco si affianchino alle parole di Bossi, che muove contro Salvini e rilancia Autonomia e questione settentrionale. (La Repubblica)