Un 'contratto di programma' per gli illeciti dei Pisicchio

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La BvTech spa, al fine di ottenere un finanziamento regionale di 9 milioni di euro, pari al 50% del totale previsto di 18 milioni destinati agli investimenti delle Grandi Imprese in Puglia, si è trovata coinvolta in un intricato intreccio di interessi illeciti. L’ex assessore all’Urbanistica della Regione Puglia, Alfonsino Pisicchio, insieme a suo fratello Enzo, è stato arrestato per aver presumibilmente concordato uno scambio di favori denominato “contratto di programma”. (StatoQuotidiano.it)

Su altri giornali

Un battibecco tra cognati per rivendicare la paternità relativa al merito dell’assunzione di Natale Pisicchio, figlio di Alfonsino, all’azienda BvTech, società che nel novembre 2018 aveva ottenuto, in modalità illecita, la prima parte di un finanziamento pari a 9 milioni di euro dalla Regione Puglia (Borderline24.com)

(Adnkronos) – I civili nelle ultime guerre non dichiarate in tutto il mondo pagano un prezzo esorbitante (oltre 10.000 caduti solo tra i cittadini ucraini). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Non solo all’interno del Comune di Bari, dove la Procura ritiene truccata la gara d’appalto da 5 milioni per la riscossione dei tributi, ma anche nella cerchia delle società regionali dove la Bv Tech, società romana di informatica, puntava a un lucroso appalto di Aeroporti di Puglia da 10 milioni di euro. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"I fatti rivestono profili di indubbio allarme sociale, alla luce del sistematico ricorso all’abuso del diritto, del mercimonio delle pubbliche funzioni piegate a vantaggio personale e privato, delle singole condotte che hanno evidenziato una grande professionalità nel pianificare, organizzare e gestire il protocollo antigiuridico monitorato" scrive il giudice per le indagini preliminari. (Liberoquotidiano.it)

Il 90,7% delle persone con disabilità che vivono in Umbria ha dovuto usufruire almeno una volta di prestazioni sanitarie private. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Erano imputati per il reato di truffa aggravata. Gli ignari automobilisti, a seguito di un controllo da parte dei Carabinieri della Stazione di Pontecorvo, si erano visti sequestrare l’auto ed elevare una salatissima multa, per mancanza della copertura assicurativa. (Frosinone News)