Perché Roccella è così contestata? Il caso punto per punto: le reazioni e i commenti

Corriere della Sera INTERNO

Questo testo è tratto dalla newsletter PrimaOra del Corriere. Agli «Stati Generali della Natalità» di Roma, la ministra è stata contestata da un gruppo di giovani presenti in sala. Quando ha preso la parola, in platea sono stati alzati dei cartelli che formavano la scritta «Sul mio corpo decido io». Roccella ha provato a replicare: «Ragazzi ma noi siamo d’accordo, nessuno ha detto che qualcun altro decide sul corpo delle donne, proprio nessuno», ma è stata fischiata. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

"So che mio figlio e' stato trascinato via e i poliziotti con cui si sarebbe scontrato che avevano scudi e manganelli sono andati all'ospedale con polsi contusi, mentre mio figlio secondo loro non aveva bisogno di cure mediche. (Tiscali Notizie)

I 250 ragazzi hanno tentato di deviare il percorso per arrivare all'evento. Bilancio finale: due poliziotti e cinque studenti contusi. (Avvenire)

Scontri agli "Stati Generali della Natalità, R. 16 anni: "Trascinato dagli agenti, poi mi sono saliti sopra e arrestato. Solo per accertamenti" Il racconto di un sedicenne dopo le tensioni al corteo di Aracne a Roma, quando i manifestanti hanno tentato di sorpassare il cordone di sicurezza degli agenti di polizia per raggiungere via della Conciliazione e da lì gli "Stati Generali della Natalità”. (La Stampa)

Al corteo contro gli stati generali della Natalità di ieri a Roma, durante il quale si sono verificati tensioni, sono stati individuati appartenenenti al movimento Askatasuna di Torino. Gli investigatori hanno vagliato le immagini effettuate dalla Polizia Scientifica ed è emerso che, nelle fasi in cui i manifestanti hanno deviato rispetto al percorso stabilito, i presenti nelle prime fila del corteo appartenevano al movimento Askatasuna di Torino, con precedenti specifici per reati connessi all'ordine pubblico. (Il Mattino di Padova)

"Siamo arrabbiati ma siamo dalla parte giusta" Cosi', Silvia del Collettivo Marsha di Aprilia cosi' risponde ai giornalisti dopo gli scontri con la polizia avvenuti in via Leone VI "La Roccella? per me e' il fallimento della parola femminismo, infatti noi usiamo transfemminismo che e' piu' inclusivo". (Il Mattino di Padova)

Ha abbandonato il palco e non vedeva l’ora di farlo per atteggiarsi a vittima sacrificale. Più guardo il video e più mi viene da ridere: un pugno di giovani contestatori, uno striscione d’antan, qualche urlo con alcune inesattezze e poi la parola alla ministra che si eclissa sdegnata e invoca la censura. (la Repubblica)